I conti in tasca sono subito fatti: per rendere il terrazzo della sede del ministero più verde e riservato, al riparo da occhi indiscreti, il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha speso 9 mila euro di soldi pubblici.
Decisamente troppi per il Fatto Quotidiano che oggi è tornato ad attaccare il Guardasigilli non perché la sua riforma della magistratura, con la separazione delle carriere, viene giudicata negativamente (lo è, ma non oggi), ma perché "via Arenula non lesina investimenti per abbellire la sua residenza istituzionale con piante, frigobar, calici, vassoi e arredi vari".
Il Guardasigilli ha a disposizione un appartamento nella storica sede del ministero di via Arenula. E, stando a quanto scrive oggi il Fatto, Carlo Nordio ne approfitta non mancando di renderlo più comodo e funzionale. Tuttavia, spendendo decisamente troppo per Ilaria Proietti, la giornalista che si è occupata del caso:
si trova scritto nell'edizione odierna del giornale di Marco Travaglio.
L'ultimo acquisto ordinato dal capo di Gabinetto di Nordio, la "zarina" Giusi Bartolozzi, già balzata all'attenzione generale per il caso Almasri, riguarda una siepe da sistemare sul terrazzo dell'appartamento al fine di riparare Nordio da occhi indiscreti.
Sennonché, le spese sono giudicate davvero pazze.
Il Fatto Quotidiano è molto preciso riguardo alle spese ordinate da Nordio tramite il suo Capo di Gabinetto. Il 2 luglio è partita dall'ufficio di Giusi Bartolozzi una richiesta "riguardante il completamento del punto verde presso l'appartamento riservato al signor ministro preso atto dell'esigenza di realizzare una barriera verde in continuità con le essenze vegetali già collocate lungo il perimetro del terrazzo".
La motivazione della siepe è, nero su bianco, questa:
E così, l'ordine del 2 luglio è arrivato a 5 mila euro e prevedeva, nello specifico, 20 vasoni per 40 esemplari di laurus nobilis, che sono piante alte fino a due metri e mezzo.
Ma non solo: quei soldi sono serviti anche per acquistare altri dieci esemplari perché dovevano sostituire quelli che già c'erano in precedenza ma che si erano essiccati.
Ora, ha scritto Proietti, "per non correre rischi, oltre ad argilla, terriccio e concime, è stata disposta anche la spesa per l'acquisto e la messa in opera di due impianti di irrigazione automatica".
Come a sottolineare che i predecessori di Nordio non hanno affatto dimostrato il cosiddetto pollice verde.
In ogni caso, l'attuale Guardasigilli è giunto a spendere 9 mila euro per il suo appartamento di via Arenula perché, ha spiegato sempre il Fatto Quotidiano, ha acquistato anche arredamento esterno per 1.159 euro, dieci fioriere con essenze arboree per altri 2 mila euro, ma anche frigobar, bicchieri, brocche e vassoi.
Riguardo i frigobar, c'è una particolare attenzione da parte del giornale di Travaglio:
Per il Fatto, missione evidentemente fallita.