Le elezioni regionali in Campania, attese per l’autunno, si avvicinano a grandi passi e i sondaggi di luglio dell’istituto Piepoli stanno già tracciando le prime linee di un confronto che si annuncia cruciale. I numeri parlano chiaro: il centrosinistra sembra avere trovato nel nome di Roberto Fico il candidato capace di concentrare il consenso, mentre dall’altra parte della barricata il centrodestra appare ancora alla ricerca di una figura che possa unire e convincere.
E in questo scenario, una certezza c’è: Matteo Piantedosi non correrà per la Campania, nonostante fosse inizialmente considerato uno dei papabili. Una rinuncia che ridisegna gli equilibri interni al campo conservatore e che apre nuove incognite per la sfida autunnale.
Nel perimetro del centrosinistra, il sondaggio Piepoli è stato inequivocabile. Alla domanda su chi dovrebbe essere il candidato ideale, la maggioranza assoluta degli elettori dell’area progressista ha scelto Roberto Fico. Con un 56% delle preferenze, l’ex presidente della Camera non solo si posiziona in testa, ma stacca nettamente i possibili concorrenti interni: Sergio Costa si ferma al 20%, mentre Lucia Fortini raccoglie il 18%.
Numeri che raccontano una storia semplice: la base elettorale sembra già orientata verso un nome preciso, quasi un’investitura naturale, che mette Fico in condizione di partire da una posizione di forza in vista della candidatura ufficiale. Non a caso, all’interno del campo largo c’è chi sottolinea come questa chiarezza possa rappresentare un vantaggio, permettendo di concentrare presto la campagna su programmi e priorità, senza disperdere energie in lotte interne.
Sul fronte opposto, il centrodestra si muove invece tra dubbi e divisioni. I dati sulla conoscenza dei candidati raccontano un quadro piuttosto disomogeneo: Mara Carfagna è nota al 59% degli elettori campani, seguita da Matteo Piantedosi al 55% ed Edmondo Cirielli al 31%. Ma la conoscenza non sempre coincide con il gradimento, e quando Piepoli ha chiesto chi avrebbero preferito come candidato, le risposte hanno rivelato un elettorato diviso. Piantedosi avrebbe raccolto il 28% delle intenzioni, tallonato da Carfagna con il 26% e da una figura civica come Guido Trombetti al 12%.
Tuttavia, il dato destinato a cambiare lo scenario è proprio l’uscita di scena di Piantedosi, che ha fatto sapere di non voler correre per la presidenza della Regione Campania. Una scelta che lascia il centrodestra senza il suo candidato potenzialmente più competitivo, costringendo i partiti a ripensare la strategia. Con Carfagna pronta a giocarsi le sue carte e con Cirielli più defilato, lo schieramento deve ancora trovare la quadra, e il tempo stringe.
???? Regionali Campania – sondaggio Piepoli
— Sondaggi Bidimedia (@SBidimedia) August 22, 2025
???? Fico il candidato più apprezzato a Sinistra
????lotta tra Carfagna e Piantedosi a Destra
sondaggio completo????????https://t.co/ekWUPJbMNV pic.twitter.com/eZqnbvlGhZ
Al di là delle percentuali, i numeri del sondaggio offrono anche uno spaccato delle preoccupazioni dei campani. Per il 38% degli intervistati la sanità è il tema prioritario, seguita dalla disoccupazione al 20%. Non è un caso: le difficoltà del sistema sanitario regionale, aggravate negli ultimi anni, restano al centro del dibattito politico e rappresentano la cartina di tornasole su cui si giocheranno molte delle scelte di voto. C’è poi la questione dell’affluenza: Piepoli stima che tra il 46% e il 50% degli elettori si recherà alle urne, un dato in calo rispetto al 55,5% di cinque anni fa. Un segnale di disincanto che rischia di pesare sulla legittimazione del futuro presidente.
In questo contesto, Fico sembra avere dalla sua un vento favorevole, ma la partita non è chiusa: molto dipenderà da come il centrodestra riuscirà a ricompattarsi e da quali volti riuscirà a proporre. Una cosa però è certa: la corsa verso la Regione Campania, iniziata sotto il sole di luglio, si annuncia come una delle più osservate d’Italia, con un equilibrio ancora tutto da scrivere.