26 Aug, 2025 - 10:33

Cosa ha detto Rocco Siffredi sul gruppo "Mia moglie" e su OnlyFans?

Cosa ha detto Rocco Siffredi sul gruppo "Mia moglie" e su OnlyFans?

Rocco Siffredi, intervistato dal Corriere della Sera il 26 agosto 2025, ha espresso opinioni critiche sul gruppo Facebook "Mia Moglie" e sulla piattaforma OnlyFans, riflettendo sull'impatto sociale e personale di questi fenomeni digitali.

Rocco Siffredi sul caso "Mia moglie"

Durante l'intervista al Corriere, Siffredi ha commentato la chiusura del gruppo Facebook "Mia Moglie", noto per la condivisione di foto intime delle proprie partner, spesso senza consenso. Il pornodivo ha definito questa pratica una “goliardata maschilista”, sottolineando come i rapporti siano cambiati rispetto al passato: “Una volta la mentalità era che le mogli erano da tenere solo per noi, adesso vengono spiattellate.”

Per Siffredi, il fenomeno rappresenta un gioco virtuale sopra le righe, ma pur sempre “un gioco”. Ha inoltre sollevato dubbi sulla totale inconsapevolezza delle donne coinvolte e ha osservato: “Il mondo è pieno di scambisti.” Secondo lui, non si tratta di una cattiveria terrificante, ma di uno specchio dei cambiamenti nei rapporti di coppia.

Le critiche a OnlyFans: “Una malattia di questi tempi”

Siffredi si è mostrato particolarmente critico verso OnlyFans, la piattaforma di contenuti “adulti” a pagamento che negli ultimi anni ha registrato una crescita esponenziale. Definendola “una malattia di questi tempi”, ha spiegato che molte donne decidono di aprire profili su OnlyFans con troppa leggerezza, senza piena consapevolezza delle conseguenze.

“Le donne decidono in modo troppo leggero di buttarsi senza avere la consapevolezza di quello che stanno facendo. Non a caso OnlyFans è la società dai fatturati record e dalla crescita esponenziale”.

Secondo Siffredi, le cosiddette content creator di OnlyFans, “vendono il proprio corpo o si prostituiscono se arrivano all’incontro fisico con il cliente”. Ha inoltre evidenziato un problema di percezione: molte crederebbero che i loro video rimangano privati tra i fan, dimenticando che “quando immetti online materiale, ci resta per sempre”.

Il caso delle maestre su OnlyFans

Nella stessa intervista, Siffredi si è espresso sul caso della maestra d’asilo licenziata per aver mantenuto un profilo su OnlyFans. Pur essendo una star del porno, Siffredi ha dichiarato: “Sarò bigotto, ma nella vita devi scegliere che strada intraprendere. Se il lavoro ha un codice, va rispettato”.

Ha insistito sull’importanza di delimitare la libertà personale col rispetto dei codici professionali ed etici, soprattutto per ruoli educativi e di riferimento sociale, come quello delle insegnanti. Per lui, la funzione di insegnante e la produzione di contenuti adulti sono due mondi che non dovrebbero sovrapporsi: “Le maestre non stiano su OnlyFans.”

I pericoli del web

Il discorso tocca anche il tema più ampio dei rischi digitali. Siffredi, appena reduce dalle riprese del film “Blue” (in uscita in primavera), si occupa proprio di piattaforme online e pericoli della rete. Nel film, racconta la storia di una ragazza che posta contenuti su OnlyFans; una scelta che comporta conseguenze drastiche, tra cui il dramma vissuto dal padre nel trovarsi in terapia intensiva a vegliare la figlia in punto di morte.

 

LEGGI ANCHE