27 Aug, 2025 - 16:55

Pipe per fumare crack a Bologna? Ecco perché il Comune le distribuirà gratis: centrodestra contro il sindaco Pd

Pipe per fumare crack a Bologna? Ecco perché il Comune le distribuirà gratis: centrodestra contro il sindaco Pd

Sta facendo molto discutere l’iniziativa del Comune di Bologna di distribuire gratuitamente pipe per fumare crack ai tossicodipendenti della città.

Le pipette in alluminio per il consumo della sostanza stupefacente a base di cocaina saranno distribuite nelle strade del capoluogo emiliano dagli operatori di strada e potranno essere richieste presso gli spazi gestiti dall’organizzazione di servizi sociali “Fuori Binario”.

L’iniziativa ha immediatamente scatenato le proteste del centrodestra e soprattutto di Fratelli d’Italia e Lega, che hanno già annunciato l’intenzione di presentare un’interrogazione parlamentare e stanno valutando l’ipotesi di denunciare il sindaco Lepore e la giunta comunale.

Proprio oggi dal palco del meeting di Comunione e Liberazione di Rimini, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ha tuonato contro le droghe e ha anticipato la sua visita alla comunità di recupero per tossicodipendenti di San Patrignano.

Ma perché il comune di Bologna ha deciso di distribuire gratuitamente le pipette per il crack?

Pipe per il crack a Bologna: ecco perché il Comune le distribuirà gratis

L'amministrazione comunale di Bologna - guidata dal sindaco del Partito Democratico, Matteo Lepore - ha deciso di distribuire gratuitamente 300 pipette in alluminio per il consumo dei cristalli di crack, una potentissima sostanza stupefacente, che viene fumata attraverso pipe e che induce una dipendenza più elevata di quella della cocaina, con pesantissime conseguenze fisiche e mentali.

L’iniziativa costerà alle casse comunali 3500 euro, una cifra tutto sommato irrisoria per i bilanci dell’ente e che punta alla cosiddetta “riduzione del danno”, sul modello di quanto avveniva negli anni ’80 nei momenti più bui dell’emergenza eroina, quando si distribuivano gratuitamente le siringhe per evitare che i consumatori si scambiassero quelle usate.

L’obiettivo della giunta guidata da Lepore è quindi quello di “intercettare” i consumatori nella speranza di incanalarli in eventuali percorsi di riabilitazione. L’utilizzo di strumenti adeguati, inoltre, consentirebbe di ridurre il consumo ed evitare patologie secondarie come sanguinamenti e infezioni causate dall’utilizzo di pipe improvvisate e condivise. 

Crack a Bologna, la “follia” del sindaco PD scatena la rabbia di Lega, FI e FdI

L’iniziativa del comune di Bologna ha scatenato una violenta polemica con il centrodestra e in particolare con Fratelli d’Italia e Lega. Al vaglio del partito della premier anche la possibilità di una denuncia per istigazione a delinquere ai danni del primo cittadino bolognese, Matteo Lepore.

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“Follia Lepore. Il comune di Bologna, la giunta Lepore, ha deciso che con i soldi pubblici dei bolognesi pagherà le pipe del crack per tenere così i tossicodipendenti nella gabbia della droga, una scelta che incentiva l’assunzione di cocaina ed eroina.”

Ha dichiarato il senatore di Fratelli d’Italia, Marco Lisei, che ha annunciato la presentazione di un’interrogazione parlamentare.

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“Fratelli d’Italia denuncerà questa incitazione al consumo e allo spaccio di droghe. Presenterò una interrogazione parlamentare nel merito e stiamo anche valutando di denunciare Lepore e la Giunta del Comune di Bologna per istigazione a delinquere.”

Durissimo anche il capogruppo alla Camera di FdI, Galeazzo Bignami, che ha bollato l’iniziativa del Comune di Bologna come una “vera e propria induzione al consumo di droga e alla dipendenza di sostanze stupefacenti. Non ci stancheremo mai di ripeterlo: la droga fa schifo”.

Durissimo anche il commento della Lega che individua nella scelta della giunta comunale di distribuire pipe gratis per il crack come un ‘punto di non ritorno’.

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“Pd e compagni chiariscono, una volta per tutte, che non hanno alcuna intenzione di combattere la diffusione della droga e di fermare gli spacciatori. Dopo le numerose campagne per legalizzare la cannabis ora hanno avuto questa ideona che favorisce il consumo. Un disastro, soprattutto per chi è già in difficoltà.

Ha dichiarato Silvia Sardone, vice segretario della Lega.

Il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, definisce una 'vergogna' la decisione del Comune di Bologna.

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“Il Comune di Bologna, invece di contrastare la diffusione delle droghe, si mette a fare l’aiutante degli spacciatori. Chi entra nell’orribile tunnel delle dipendenze deve essere aiutato per uscirne grazie al grande lavoro che fanno le comunità”. 

Meloni da Rimini: “La droga fa schifo” e annuncia visita a San Patrignano

Contro la droga si è espressa oggi, mercoledì 27 agosto 2025, anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo a Rimini al Meeting Amici fra i Popoli, di Comunione e Liberazione. 

Dal palco della kermesse ha ribadito la condanna al consumo delle droghe e ha annunciato una sua visita alla comunità di recupero delle tossicodipendenze di San Patrignano, fondata negli anni ’80 da Vincenzo Muccioli.

“La droga fa schifo, distrugge la vita", ha detto Giorgia Meloni.

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