Arianna Craviotto è una giovane e talentuosa doppiatrice italiana che nelle ultime settimane è salita agli onori della cronaca per aver denunciato il furto e l’abuso di sue foto pubblicate sul forum online phica.eu senza autorizzazione, sollevando il delicato tema della tutela dell’identità digitale e dei diritti d’immagine sul web.
Arianna Craviotto è nata a Genova il 9 settembre 1993 e ha oggi 31 anni. È cresciuta a Varazze, in Liguria, dove fin da piccola si è distinta per la passione verso la recitazione, imparando a memoria i dialoghi dei suoi film preferiti e coltivando il sogno di lavorare nel mondo dello spettacolo.
La doppiatrice vive attualmente a Torino insieme al fidanzato, Simone, che spesso compare anche nei suoi video social e che condivide con lei passioni “nerd” e una quotidianità ironica e creativa. La coppia viene spesso definita nei loro canali “coppia nerd” a conferma della grande sintonia anche professionale.
Arianna si è diplomata al liceo artistico di Savona e ha poi perfezionato la sua formazione frequentando sia la Scuola di Doppiaggio che la Scuola di Animazione 2D a Torino. Dopo una prima esperienza teatrale, si è trasferita tra Milano, Torino e Roma per affinare la tecnica lavorando come doppiatrice cinematografica, televisiva e di videogiochi.
Tra i lavori più noti ci sono il doppiaggio di personaggi in “How it Ends”, “Passeggeri della Notte”, “Cardinal”, “Relationship Status” e in videogame come “League of Legends”, “Resident Evil Village” e “The Chant”, ruolo quest’ultimo che le ha fatto vincere il premio “Onda Sonora” nel 2024.
Dal 2020, grazie ai social, è diventata un fenomeno virale realizzando imitazioni di personaggi Disney e da “Harry Potter”, tanto da raccogliere oltre 600.000 follower tra Instagram e TikTok. Nel 2023 ha debuttato anche nell’editoria per ragazzi con il romanzo “Il segreto della bussola magica”.
Nel 2025 Arianna Craviotto ha denunciato pubblicamente il furto di sue immagini apparse senza consenso sul sito per adulti phica.eu, manipolate e utilizzate per finalità diverse da quelle per cui erano state scattate. Il caso ha avuto ampia risonanza mediatica, stimolando il dibattito sull’uso improprio dell’intelligenza artificiale e degli strumenti digitali, spesso in grado di creare e diffondere contenuti falsificati, lesivi della dignità delle persone coinvolte.
La vicenda ha visto la doppiatrice impegnarsi in prima persona sia sul piano legale che sociale, con l’intento di sensibilizzare utenti e colleghi sull’importanza della prevenzione e della difesa contro simili abusi, richiamando le piattaforme a una maggiore responsabilità e trasparenza nella gestione delle segnalazioni e delle rimozioni dei contenuti non autorizzati.