L'accordo per le Elezioni regionali in Campania con Vincenzo De Luca rischia di costare molto caro a Elly Schlein. La segretaria del Partito Democratico è accusata di aver trasformato il PD in un partito 'dinastico', di gestirlo in maniera privatistica e soprattutto di aver smentito se stessa cedendo alle pressioni dei 'cacicchi', che aveva affermato di voler contrastare. La speranza è che una vittoria schiacciante alle regionali d'autunno spazzi via i mal di pancia interni dell'area riformista e le polemiche per la gestione del caso Campania.
Al momento, tuttavia, la segretaria PD ha mezzo partito contro, che la accusa di aver ceduto ai diktat di Vincenzo De Luca pur di candidare l'ex presidente della Camera M5S, Roberto Fico. Una scelta che è stata vista da molti come un tradimento.
Il governatore uscente, infatti, ha chiesto e ottenuto che il figlio Piero, deputato PD, diventi il nuovo segretario regionale in Campania, trasformando il congresso di settembre in una pura formalità, dal momento che la sua sarà l'unica candidatura in campo.
Giuseppe Conte nel frattempo resta a guardare e si coccola i suoi candidati in Campania e Calabria, lasciando a Schlein il compito di gestire anche i malumori di AVS.
In Campania, Elly Schlein è riuscita - a caro prezzo - a far passare la sua linea. Se sia stata una mossa saggia, o, la classica zappa sui piedi lo si potrà dire solo a urne chiuse e a conti fatti. Se dovesse vincere, allora, potrà dire di aver avuto ragione.
Intanto il compromesso in Campania con i De Luca - padre e figlio - sta causando un vero e proprio terremoto all'interno del suo partito. Mezzo PD è contro di lei, l'altra metà obbedisce e tace suo malgrado. A dar voce al malcontento è ancora una volta l'eurodeputata Pina Picierno, campana doc, che ha accusato la sua segretaria di una gestione 'privata' e 'oligarchica' del partito, definendosi basita.
Si chiede Picierno, riferendosi alla decisione di garantire a Piero De Luca, figlio del governatore campano, la segreteria regionale del PD con un congresso farsa dove sarà l'unico candidato, dopo il veto per eventuali altre candidature.
"E questo sarebbe il nuovo PD?", si domanda ancora.
Anche Rosy Bindi stronca l'accordo in Campania e critica Elly Schlein. In un' intervista al Corriere della Sera di oggi, giovedì 28 agosto, dichiara riferendosi alla segretaria PD:
E ancora:
Al momento non si registrano altre dichiarazioni ufficiali, ma il clima al Nazareno rimane tesissimo. La gestione del caso Campania - stando ai commenti che si leggono sui social e online - sembra non essere stata compresa neanche dagli elettori campani e non del PD. Chi auspicava un cambiamento è rimasto deluso.
L'accordo in Campania, deve essere stato un boccone amaro da mandare giù anche per la segretaria che, tuttavia, ha posto davanti a tutto le ragioni della 'real politik' per ipotecare la vittoria alle urne per Roberto Fico. Una vittoria che, eventualmente si intesterebbe Giuseppe Conte, che potrebbe addirittura fare il bis in Calabria con Pasquale Tridico.
Forse Elly Schlein ha sottovalutato le ambizioni dell'alleato pentastellato che non ha mai davvero abdicato al sogno di ritornare a Palazzo Chigi. In molti cominciano a temere che cedere al Movimento 5 Stelle due regioni strategiche come Campania e Calabria possa essere stata una scelta azzardata da parte della segretaria PD.
Un'eventuale vittoria di Fico e Tridico rafforzerebbe la posizione di Conte, che potrebbe addirittura imporre la propria leadership nel campo largo in vista delle elezioni politiche del 2027. Intanto l'ex presidente del Consiglio resta in disparte a osservare, perché i conti si faranno alla fine, a urne chiuse, e la segretaria PD al momento sembra essere quella che ha da perdere più di tutti.
A sottolineare l'appiattimento di Schlein su Conte è il leader di Azione Carlo Calenda, che ha dichiarato che non appoggerà mai candidati del Movimento 5 stelle.
E anche oggi critica aspramente il 'compromesso' campano definendolo una cosa da "Terzo Mondo"
Le ragionali, il voto clientelare e la hybris dei ras locali. pic.twitter.com/m6hp9vNuY3
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) August 28, 2025