Anno 1994, anno primo della Seconda Repubblica, anno del primo governo Berlusconi e anno della presidente della Camera più giovane di sempre: Irene Pivetti. Aveva appena 31 anni quando fu eletta dal centrodestra terza carica dello Stato. Oggi che ne ha il doppio, però, già da tempo, ha fatto perdere le tracce sul sentiero della politica: nel frattempo, ha fatto la giornalista, la conduttrice tv, l'imprenditrice.
Ma oggi, a 62 anni, è soprattutto una donna che teme di andare in carcere. Questa mattina, l'ha confidato ad Hoara Borselli de Il Giornale.
L'anno scorso, l'ex esponente della Lega ha subito una condanna in primo grado a 4 anni per evasione fiscale e autoriciclaggio per aver rivenduto a prezzo maggiorato delle Ferrari in Cina. Ma i suoi guai giudiziari non finiscono qui: ora sarà processata anche per la compravendita di mascherine all'epoca del Covid.
Tutti questi procedimenti l'hanno ridotta sul lastrico. Dopo che i magistrati le hanno sequestrato tutti i conti, è stata costretta a mangiare alla Caritas, poi ha lavorato per una cooperativa di detenuti a mille euro al mese. Ma ora ha detto anche che cura le pubbliche relazioni degli imprenditori italiani che vogliono investire in Cina.
Irene Pivetti è stata una vera e propria enfant prodige della politica italiana. Umberto Bossi la lanciò in parlamento dopo aver letto un suo saggio incentrato sulla Lega e il mondo cattolico. E fu eletta per tre legislature. Ma la sua stella politica si è spenta presto.
Così, prima ha tentato una second life in televisione. E poi nell'imprenditoria. L'errore più grande che potesse commettere, ha confessato.
In tv, nel 2006, arrivò anche alla conduzione di un programma. Si chiamava "Tempi moderni". L'anno successivo, però, un suo servizio fotografico al settimanale "Gente" nei panni di Catwoman ruppe il rapporto di fiducia con Mediaset.
Ma è stato dopo quell'esperienza che sono iniziati i veri guai della Pivetti.
ha confessato oggi.
In un'intervista parallela che ha concesso al Corriere, ha specificato che adesso si occupa di progetti culturali con l'associazione "Amicizia Italia-Cina":
Sarà. Ma da quando ha cominciato ad avere a che fare con la giustizia, Irene Pivetti ha raccontato anche che si è ritrovata senza un soldo.
Dalle stelle alle stalle, quindi: Irene Pivetti ha vissuto sia la gloria di una velocissima ascesa politica sia i dolori di un'altrettanto rapida discesa negli inferi. Tanto è vero che ad Hoara Borselli del Giornale ha confidato:
Borselli le ha chiesto anche che tipo di lavoro facesse. E lei ha risposto:
Sta di fatto che oggi Irene Pivetti è una donna che teme anche di andare in carcere. Lei si dice innocente, ma ha già una condanna in primo grado a quattro anni per evasione fiscale e autoriciclaggio. E ora deve affrontare il processo delle mascherine.
Ha paura di finire in prigione? le ha chiesto Borselli. E lei ha risposto così: