31 Aug, 2025 - 14:45

Catto-dem contro Schlein è guerra aperta: ecco chi le consiglia di prendere esempio da Meloni

Catto-dem contro Schlein è guerra aperta: ecco chi le consiglia di prendere esempio da Meloni

Non è un momento facile per la segretaria del PD Elly Schlein, al centro di un persistente fuoco amico. Ai piani alti del Nazareno, al di fuori del suo 'cerchio magico', in pochi sembrano sostenerla.

Nelle ultime ore, a sparare a zero sulla leader dem, ci stanno pensando i cosiddetti 'cattodem', la corrente dei cattolici di sinistra. Un tempo maggioritaria all'interno del partito, oggi è relegata all'angolo da Schlein.

Neanche il tempo di digerire gli attacchi della corrente dei riformisti, capeggiati dall'europarlamentare Pina Picierno, che la segretaria del PD è costretta a schivare le frecce, ben più velenose, dei cattolici di sinistra. Più velenose perché critiche mascherate da 'consigli'.

Da Prodi a Del Rio, fino a Rosy Bindi, la critica mossa ad Elly Schlein è la stessa: la sua incapacità a parlare e ad ascoltare un elettorato cattolico democratico che non si riconosce nella deriva a sinistra del partito.Critica che colpisce dove fa più male, ovvero, nel confronto con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

A dare il là alla girandola di dichiarazioni, infatti, è stato il successo riscosso dalla premier al meeting di Rimini di Comunione e Liberazione, palcoscenico privilegiato per conquistare il voto cattolico moderato.  

Perché i catto-dem dicono che Schlein dovrebbe prendere appunti da Meloni?

Particolarmente pungente, tra le critiche rivolte alla segretaria PD, è l'irrituale paragone con la premier Giorgia Meloni, indicata quasi come un esempio da seguire per la sua capacità di parlare a mondi distanti dal suo.

In un'intervista al Corriere della Sera, ex ministro Graziano Delrio, oggi fondatore del movimento "Comunità democratica", ha dichiarato:

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“Giorgia Meloni ha una strategia efficace: entra in sintonia culturale con mondi diversi dal suo. Il centrosinistra quella strategia non l'ha ancora trovata. Ma deve. Altrimenti avrà un problema, per esempio con il mondo cattolico”.

Per meglio dire: che manca a Elly Schlein.

L'incapacità del PD di parlare ai cattolici è evidenziata anche dall'ex Presidente del partito, Rosy Bindi che si è detta molto colpita dal discorso di Meloni a Rimini.
In un'intervista alla Stampa nei giorni scorsi, Bindi ha sottolineato che il PD non è più capace di parlare con il mondo cattolico mentre:

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“Un partito di governo deve avere rapporti con Cei e Vaticano”.

In un intervento sull'Avvenire, inoltre, l'ex ministra ha affermato che Giorgia Meloni

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“ha saputo toccare le corde giuste della platea di Rimini, da sempre animata da spirito governativo e orientata verso il centro destra”.

La questione dei cattolici dem che agita il PD

Parole che sicuramente sono state accolte con una qualche irritazione al Nazareno. Elly Schlein – come di consueto – ha preferito non commentare le accuse degli esponenti del PD 
Il meeting di Rimini, al quale la segretaria dem non ha partecipato, tuttavia, ha fatto riemergere con decisione l'annosa questione dei cattolici dem.

Per molti anni corrente fondamentale del partito, i cattolici da tempo sono stati relegati ai margini. Gli incoraggiamenti della segretaria e del suo cerchio magico per la nascita di movimenti ed esperienze di ispirazione cattolica esterne al partito, come quella dell'ex presidente dell'Agenzia delle Entrate, Ernesto Ruffini, o dello stesso Delrio, confermano questa tendenza in atto nel partito.

Creare 'cespugli' centristi da mantenere nell'orbita della coalizione di centrosinistra per attrarre i voti dei cattolici moderati

L'altra voce a sollevare la questione cattolica, seppure con argomenti e toni diversi da quelli di Delrio, è quella di Gianni Cuperlo, esponente della sinistra PD 

Parlando dei giovani che si sono ritrovai a Tor Vergata per il Giubileo e dell'insegnamento di Papa Francesco, Cuperlo spiega che "quella cultura cattolica può trovare nel PD l'accoglienza che merita”. 

Parole che hanno fatto insorgere Lorenzo Guerini, figura di riferimento della minoranza riformista:

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Parlare di 'accoglienza' dei cattolici nel PD è una prospettiva sbagliata. Anche perché non saprei chi dovrebbe dare la patente di accoglibilità. La realtà invece è che semplicemente senza la cultura e la presenza cattolico-democratica, insieme alle altre culture politiche che lo hanno fondato, non ci sarebbe il PD.

Schlein sotto attacco: cosa spaventa davvero del discorso di Meloni?

I vertici storici del Partito Democratico, quelli più distanti dalla gestione della segretaria Elly Schlein, sono rimasti colpiti e allo stesso tempo spaventati dall'intervento di Giorgia Meloni a Rimini.

L'apertura della premier a posizioni più moderate e di centro potrebbe, infatti, sottrarre al PD i voti di quei cattolici che non si sentono rappresentati dal nuovo corso del partito e che di conseguenza potrebbero scegliere di votare a destra, individuando nella premier l'alternativa.

Meloni è consapevole dell'importanza di intercettare il voto dei cattolici delusi dalla sinistra. Voto – e di questo ne sono consapevoli anche i cattolici del PD – che sarà determinante per la vittoria alle elezioni politiche del 2027.

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