01 Sep, 2025 - 09:36

Cosa ha detto Donatella Di Cesare sull'ex brigatista Francesca Balzerani?

Cosa ha detto Donatella Di Cesare sull'ex brigatista Francesca Balzerani?

La candidatura di Donatella Di Cesare al consiglio regionale della Calabria con il Campo largo, ha suscitato forti polemiche per via di un suo post di omaggio all'ex brigatista Francesca Balzerani, pubblicato nel 2024.

Nel post, poi cancellato, Di Cesare aveva scritto: «La tua rivoluzione è stata anche la mia. Le vie diverse non cancellano le idee. Con malinconia un addio alla compagna Luna», facendo riferimento non solo alla militanza rivoluzionaria, ma anche a valori e ideali condivisi dalla sua generazione.

Donatella Di Cesare, cosa aveva scritto nel post su Balzerani?

Donatella Di Cesare, docente di filosofia teoretica alla Sapienza, nel suo post su X ha salutato Balzerani, definendola "compagna Luna" e sottolineando una sorta di vicinanza ideale: «La tua rivoluzione è stata anche la mia. Le vie diverse non cancellano le idee». Il post ha causato una valanga di critiche bipartisan per quella che è stata interpretata come una simpatia verso la storia delle Brigate Rosse e una mancanza di rispetto per le vittime del terrorismo.

La difesa e le spiegazioni

Di Cesare ha spiegato che il suo intento era esprimere «compassione umana rispetto a una persona che scompare», non giustificare la violenza. Ha precisato di aver sempre «condannato la violenza politica» e che la sua generazione aspettava il cambiamento attraverso ideali di giustizia, uguaglianza e femminismo, non attraverso il terrorismo. Ha affermato che il post è stato rimosso perché prestava il fianco a «fraintendimenti e interpretazioni pretestuose».

Le reazioni politiche

Il centrodestra, e in particolare Fratelli d’Italia, ha usato le parole di Di Cesare per contestare aspramente la sua candidatura in Calabria. Wanda Ferro e Filippo Pietropaolo hanno chiesto il ritiro della candidatura, giudicandola una "glorificazione" di terroristi e una scelta pericolosa per il rispetto delle istituzioni e delle vittime del terrorismo. Anche Italia Viva ha promosso una petizione per le sue dimissioni dall’università.

Il ruolo della Sapienza e della società civile

La rettrice dell’Università La Sapienza, Antonella Polimeni, si è dissociata dalle dichiarazioni di Di Cesare, ribadendo la ferma condanna di ogni forma di violenza e l’adesione ai valori democratici. Diversi senatori e deputati, compresi rappresentanti del PD, hanno espresso stupore e indignazione, ricordando i lutti universitari subìti durante gli anni delle Brigate Rosse.

Le polemiche della candidatura in Calabria

La vicenda del tweet è stata al centro delle polemiche in Calabria, dove la candidatura di Di Cesare è stata interpretata come una provocazione politica, specialmente dal centrodestra durante una campagna elettorale già tesa. Tridico ha difeso la scelta, mentre gli avversari hanno sottolineato la pericolosità di candidare chi “esalta brigatisti e assassini”.

 

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