La Commissione Europea ha confermato l’attacco al Gps dell’aereo su cui viaggiava Ursula von der Leyen, avvenuto domenica 31 agosto 2025, e che ha costretto il pilota a eseguire un atterraggio d’emergenza in Bulgaria.
Sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta, tuttavia, al momento i sospetti sembrerebbero convergere tutti su Mosca.
Secondo quanto emerso fino a questo momento, infatti, a mettere fuori uso la strumentazione di bordo dell’aero su cui viaggiava la presidente UE, si ritiene sia stato un attacco di interferenza probabilmente di matrice russa, come quelli che negli ultimi mesi stanno interessando l'Europa Orientale.
A comunicarlo – dopo la diffusione della notizia del sabotaggio da parte del Financial Times – è stata la portavoce della Commissione Europea nel corso di una conferenza stampa convocata ad hoc.
Ecco nel dettaglio cosa è emerso dalle indagini e chi è stato a lanciare l’attacco al volo di von der Leyen.
Atterraggio d’emergenza per Ursula von der Leyen dopo che – domenica pomeriggio – il jet su cui viaggiava è stato vittima di un attacco ai servizi di navigazione Gps. L’attacco si è verificato presso l’aeroporto bulgaro di Plovdiv e ha disattivato gli ausili elettronici alla navigazione, costringendo il pilota ad atterrare utilizzando mappe cartacee.
Durante l’attacco l’intera area aeroportuale è rimasta al buio su Gps. L'aereo, in ogni caso, è atterrato in sicurezza nel luogo originariamente previsto. Quindi non c'è stato alcun cambio di rotta.
Una manovra molto rischiosa che fortunatamente si è conclusa senza problemi e senza danni per i passeggeri del volo.
Sulla vicenda è stata avviata un’inchiesta da parte delle autorità bulgare, che stanno trattando l’episodio come un’operazione di interferenza russa.
Von der Leyen stava volando da Varsavia alla città bulgara di Plovdiv per incontrare il primo ministro del Paese, Rosen Zhelyazkov, e visitare una fabbrica di munizioni. La presidente UE ha lasciato Plovdiv sullo stesso aereo senza incidenti dopo la visita.
Von der Leyen’s plane hit by suspected Russian GPS interference https://t.co/dNDxa4pafH
— Financial Times (@FT) September 1, 2025
Le indagini sono ancora in corso, ma tutte le piste sembrerebbero portare a Mosca. Dietro il sabotaggio del Gps del volo su cui viaggiava Ursula von der Leyen sembrerebbe esserci lo zampino della Russia di Vladimir Putin.
Ha dichiarato la portavoce della Commissione europea, Arianna Podestà, nel briefing di oggi con la stampa in merito all'incidente che ha coinvolto l'aereo della presidente in Bulgaria.
Ha aggiunto infine la portavoce della Commissione.
In giornata, tuttavia, è arrivata la smentita del Cremlino. La portavoce del Ministero degli Esteri di Mosca ha dichiarato al Financial Times che le accuse rivolte alla Russia sono false e che l'attacco non è stato opera di Mosca.
ha dichiarato.
Non è il primo caso di attacco hacker riconducibile alla Russia ai danni di infrastrutture strategiche europee. Attualmente l’Europa è la più colpita a livello globale da fenomeni di interferenza Gps.
I cyber attacchi sono parte della strategia ostile di Mosca e quanto accaduto ieri all’aereo della presidente UE riporta in primo piano l’urgenza di un rafforzamento delle difese dell’Unione a tutti i livelli.
Ha spiegato la portavoce della Commissione europea che poi ha aggiunto:
????Sopot, Bulgaria, VMZ ammunition factory.
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) August 31, 2025
Shells are produced here in large quantities.
Not only for Europe’s stockpile but also for Ukraine’s defence.
1/3 of the weapons delivered to Ukraine at the start of the war came from Bulgaria.
Thank you for your support to Ukraine’s… pic.twitter.com/Fj9JbcpbPv
Tra le misure al vaglio della Commissione anche sanzioni nei confronti di aziende che hanno condotto attività legate all'interruzione del segnale Gps, che negli ultimi mesi stanno colpendo gli Stati membri.