Dopo aver lanciato la sfida a centrodestra e centrosinistra, Stefano Bandecchi, candidato governatore in Campania con la lista Dimensione Bandecchi, sollecita gli avversari a dare avvio alla campagna elettorale.
Se il centrosinistra ha già scelto di puntare su Roberto Fico, ex presidente della Camera, il centrodestra non ha ancora sciolto il nodo delle candidature. Una situazione che Bandecchi definisce paradossale, perché testimonia lo scarso interesse delle due coalizioni a discutere seriamente del futuro della regione, dei problemi da affrontare e delle possibili soluzioni da proporre all’elettorato.
In campo già dal 28 luglio scorso, quando ha annunciato la sua candidatura a Presidente della Campania – “Mi candido per restituire ai cittadini la dignità che la politica ha rubato loro negli ultimi vent’anni” – Bandecchi commenta le dinamiche interne ai due schieramenti avversari.
Nel centrosinistra, secondo la sua analisi, i partiti sarebbero ancora impegnati ad “attendere la chiusura del mercato delle candidature”, un mercato che a suo giudizio resta nelle mani del governatore uscente Vincenzo De Luca. Quest’ultimo, afferma Bandecchi, “continua a ottenere ciò che gli interessa”, a partire dalla nomina del figlio Piero alla guida della segreteria regionale del Pd. Proprio l’influenza di De Luca, aggiunge il leader di Dimensione Bandecchi, avrebbe portato la coalizione a convergere su un “candidato fantoccio”, come Roberto Fico, destinato “a non contare nulla in Campania”.
Un’analoga critica, Bandecchi la rivolge al centrodestra che, dopo mesi di tavoli e trattative, non ha ancora scelto il proprio candidato. Il solo fatto che all’interno della coalizione di governo si prenda in considerazione l’ipotesi di un civico, sottolinea Bandecchi, dimostra come i “politici abbiano paura di metterci la faccia”.
Secondo il candidato presidente, questo tentennamento sottrae tempo prezioso al confronto sul futuro della Campania, una regione che – mentre la politica si concentra su “poltrone, ruoli e incarichi per i figli” – continua a fare i conti con problemi irrisolti: una sanità al collasso, la mancanza di lavoro e una povertà in costante aumento.
“Attendo con impazienza l’inizio della campagna elettorale – ha dichiarato oggi Bandecchi – per confrontarmi con gli avversari e dimostrare ai campani che il cambiamento è possibile, a patto di cambiare persone e sistema. Io sono pronto e a disposizione: Dimensione Bandecchi è e sarà al servizio dei cittadini campani”.
Tra le priorità già tracciate dal candidato ci sono il sostegno a uno sviluppo economico "che consenta ai giovani di non dover fuggire altrove in cerca di un futuro" e la sanità. Proprio l’emergenza sanitaria, spiega, rappresenta un nodo cruciale da risolvere, con problemi dovuti a un’impostazione di base “sbagliata e incapace di valorizzare le eccellenze che pure esistono”.
“Io credo nell’economia dei migliori e nella ricchezza delle nostre terre. Soprattutto credo nelle capacità dei campani” ha detto Bandecchi, precisando che le persone della sua lista saranno uomini e donne che “hanno voglia di dare, non solo di prendere”, consapevoli che senza una solida base economica “non è possibile realizzare nulla”.
Per questo l’appello ai campani è a reagire. “Vi hanno preso in giro dal 1861 – ha dichiarato in un video pubblicato sui social di Dimensione Bandecchi –. Finora avete votato campani che vi hanno tradito. Io ho il coraggio di sfidare questo sistema: da solo ho deciso di portare avanti una campagna elettorale contro destra e sinistra. Se mi darete una mano, potremo costruire qualcosa di diverso per cinque milioni e mezzo di persone”.