Conosciamo meglio Sara Giovagnoli, candidata in Campania con Dimensione Bandecchi, il partito dell'imprenditore, fondatore dell'Università Niccolò Cusano e attuale sindaco di Terni.
Sara Giovagnoli, originaria di Capaccio Paestum, si è affermata come una delle figure più attive nel panorama politico campano, soprattutto nella zona del Cilento e nelle aree interne. La sua candidatura per le prossime elezioni regionali avviene sotto il simbolo di Dimensione Bandecchi, movimento guidato da Stefano Bandecchi, già noto per la sua amministrazione coraggiosa e concreta a Terni.
Nel corso di una recente intervista, Giovagnoli ha chiarito le motivazioni dietro la sua scelta di scendere in campo proprio con Dimensione Bandecchi. Secondo la candidata, la politica tradizionale ha deluso la Campania per anni, tra promesse non mantenute e clientelismo diffuso. L’approccio proposto dal movimento, invece, abbandona la contrapposizione tra destra e sinistra, puntando tutto sull’ascolto diretto dei cittadini e sulla realizzazione di progetti concreti. Giovagnoli sottolinea: “Voglio costruire una Campania che non lasci indietro nessuno, a partire dai più fragili e i giovani”.
Uno dei temi centrali dell’agenda di Sara Giovagnoli è la profonda crisi della sanità regionale. La candidata denuncia come l’ospedale di Agropoli rappresenti il simbolo di una struttura dimenticata, in cui le fasce più deboli della popolazione – anziani, disabili e non autosufficienti – restano spesso invisibili. I dati, osserva, parlano chiaro: la Campania è ultima in Italia per assistenza ai non autosufficienti, e l’emigrazione sanitaria è costata alla Regione circa 3 miliardi in dieci anni. L’obiettivo, per Giovagnoli, è la riapertura totale dell’ospedale di Agropoli, con tutti e sei i reparti attivi, per restituire dignità ai cittadini e frenare la fuga di pazienti e personale sanitario.
Il Cilento è un’area oggetto di attenzione da parte della Commissione parlamentare antimafia. Giovagnoli evidenzia il rischio delle infiltrazioni criminali, soprattutto nel campo degli appalti pubblici, agroalimentare, turismo e gestione dei rifiuti, in parte favorita dalla complicità di amministratori e imprenditori locali. Secondo la candidata, la chiave per contrastare la presenza mafiosa non sono solo i controlli, ma la costruzione di opportunità lavorative e infrastrutturali: “Dove c’è abbandono, la criminalità trova spazio. Dove c’è crescita, vince la legalità”.
Giovagnoli mette al centro del suo programma il rilancio dei comuni del Cilento – 80 in totale, con 270.000 abitanti – puntando su un’azione di coordinamento fra amministrazioni e l’investimento su turismo sostenibile, agricoltura innovativa, energie rinnovabili e tecnologie avanzate come l’Industria 4.0. Tra i progetti strategici figura anche il nuovo aeroporto di Salerno Costa D’Amalfi, considerato un vero volano per la crescita del territorio. La candidata propone incentivi per ripopolare i borghi, assegnando case abbandonate e rafforzando servizi, sanità, mobilità e connettività digitale.
Il motto della candidatura di Sara Giovagnoli è “partecipazione”, con l’impegno di incontrare cittadini, imprese e istituzioni per raccogliere bisogni e trasformarli in soluzioni concrete. Il suo obiettivo è scrivere una nuova pagina per la Campania, fondata su sviluppo, dignità e legalità, lasciando alle spalle le ideologie e puntando a una politica “per i fatti”.