02 Sep, 2025 - 16:30

Chi è il presunto gestore del sito sessista Phica.eu e di cosa è accusato

Chi è il presunto gestore del sito sessista Phica.eu e di cosa è accusato

L'identità del gestore di Phica.eu, il forum sessista da alcuni giorni al centro delle polemiche per lo scandalo delle immagini non autorizzate di molte donne, famose e non, è stata resa nota nelle ultime ore.

A rivelare il nome dell'uomo, ora al centro delle indagini dopo le numerose segnalazioni, è un'inchiesta di Domani, basata sull'analisi di uno dei massimi esperti di cybersicurezza, Alex Orlowski, a cui ha partecipato anche la collega Jenny Paita. Si tratterebbe di un 45enne toscano.

Lo stesso esperto, tramite il suo profilo social, ha poi confermato che l'uomo è stato interrogato dalla Polizia Postale.

Chi è il presunto gestore del sito sessista Phica.eu: c'è il nome

Secondo quanto emerso sarebbe Vittorio Vitiello, residente a Scandicci, in provincia di Firenze, l’amministratore del forum sessista Phica. Nato a Pompei, risulta proprietario della società Lupotto srl dal 2023. La società si occupa, ufficialmente, di campagne pubblicitarie sui social tramite influencer. 

Dopo lo scandalo del gruppo Facebook "Mia moglie", in cui venivano condivise immagini private di donne senza il loro consenso spesso da parte di mariti e compagni, anche Phica.eu è finito sotto accusa.

Sul sito venivano pubblicate foto – decontestualizzate, manomesse o rubate– di donne anche famose, come attrici, parlamentari, showgirl, rese oggetto di commenti misogini, volgari oppure offensivi.

È stato lo stesso gestore ad annunciare la chiusura del sito tramite un comunicato ufficiale pubblicato sull'homepage, dopo le segnalazioni e il clamore mediatico. Poche righe nel quale spiegava di non essere riuscito a fermare in tempo i comportamenti tossici portati avanti sulla piattaforma.

I contenuti sono stati rimossi a partire dal 28 agosto, ma la vicenda non è di certo finita qui: perché nel frattempo è emerso uno scenario di presunti ricatti ed estorsioni.

Di cosa è accusato Vitiello?

Secondo la testimonianza rilasciata a FanPage da una nota showgirl, rimasta anonima, per rimuovere alcuni scatti in topless-  rubati da un fotografo durante un servizio e poi pubblicati su Phica- l'admin le avrebbe richiesto di pagare pacchetti da 250 a 1000 euro mensili.

Un vero e proprio tariffario a seconda del "lavoro" da effettuare, che sarebbe stato inviato anche ad altre vittime. I pagamenti potevano essere di tre tipi:  bitcoin, Paypal metodo "amici e familiari" e bonifico istantaneo.

Questi ultimi due metodi erano indirizzati a due donne, che l'admin diceva di aver formato, definendole "avvocate" (ma che non risultano iscritte all'Ordine dopo una prima verifica).

La persona dietro queste presunte queste richieste di denaro, fatte con gli pseudonimi di ‘Bossmiao’ e ‘Phica master’ alle vittime, sarebbe quindi Vitiello, secondo quanto riferito dall'analisi di Alex Orlowski e Jenny Paita. 

Oggi 2 settembre 2025 l'esperto ha confermato che Vitiello è stato sentito dagli inquirenti che stanno indagando sul caso. Le sue ricerche sono state condivise con la Polizia Postale e confermate anche dal lavoro degli investigatori, che in questi giorni sono impegnati a ricostruire il ‘dietro le quinte’ del forum.

L'uomo sarebbe stato tradito dalla sua passione per i felini, ha raccontato Orlowski in un'intervista all'Agi

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Questa persona in tutto quello che scriveva, dagli screen shot di Phica a telegram ai social agli avatar, pubblicava sempre dei gattini. E anche uno dei suoi nickname, ‘Bossmiao’, tradiva la passione per i felini. Quando è scoppiato lo scandalo, ci siamo accorti che la prima cosa che ha fatto è stata togliere il gattino dal suo profilo di Telegram

ha spiegato.

 

La difesa dell'admin di Phica: "Nessuna estorsione"

Sempre in giornata è comparso un lungo post sull'homepage del sito "incriminato" in cui l'admin di Phica si difende dalle accuse di estorsione a lui rivolte "tramite articoli e inchieste da parte di vari giornali, a iniziare da FanPage". 

L'uomo ha deciso di dare la sua versione dei fatti, con tanto di screenshot di conversazioni ed email, partendo da una richiesta di rimozione di un messaggio di una persona iscritta a Onlyfans nel 2023.

Dopo essere intervenuto, l'admin racconta che lo stesso utente gli ha poi richiesto di eliminare altri contenuti, quindi sarebbero arrivati a un "servizio a pagamento" per cercare link esterni a Phica ed eliminarli per conto della donna interessata.

Nel post il gestore usa questo paragone: "Se ordini una pizza e vai a prenderla di persona, non paghi alcun supplemento; la pizzeria però può proporti la consegna a domicilio con un costo aggiuntivo".

Segue quindi una collaborazione e in seguito una discussione sui pagamenti e il lavoro svolto, fino alle accuse della donna: "Fai parte di un sito dove vengono fatte una marea di cose 'schifose' e anche illegali".

Parole a cui l'admin risponde evidenziando che collabora "con la polizia postale dal 2005" e che "il lavoro è una cosa, la morale un'altra. Il sito è legale, non morale".

Il vertice in Procura

Intanto in Procura a Roma si è svolto per circa due ore il vertice tra inquirenti e investigatori della Polizia Postale a piazzale Clodio in merito a questo caso, che coinvolge anche personalità politiche come Alessia Morani e Alessandra Moretti.

Secondo quanto si apprende, al momento non sarebbe stato aperto alcun fascicolo di indagine in attesa della prima informativa da parte delle forze dell'ordine, che dovrebbe arrivare a breve.

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