Sara Funaro è la prima donna sindaca di Firenze, protagonista di una netta vittoria alle ultime elezioni comunali e nota anche per la sua recente denuncia contro il sito Phica.net. Nata e cresciuta in una famiglia ricca di storia e valori multiculturali, Funaro ha costruito una carriera tra sociale, psicologia e politica, diventando un simbolo di competenza e impegno civile.
Sara Funaro è nata il 12 maggio 1976 a Firenze, città che ora guida come sindaca. Figlia di Renzo Funaro, esponente della comunità ebraica locale, e di Antonina “Bocci” Bargellini, cattolica e nipote dell’ex sindaco Piero Bargellini, è cresciuta respirando sia valori laici sia religiosi, in un ambiente dove il confronto tra diversità è stato sempre vissuto come ricchezza. La sua formazione universitaria si concentra sulla psicologia clinica all’Università di Firenze, cui si aggiungono specializzazioni in psicoterapia e master in etnopsichiatria svolti tra Siena, Urbino e Parigi.
Discendente di Piero Bargellini, sindaco di Firenze durante l’alluvione del 1966, Funaro porta in sé la storia della città e l’impegno per il sociale che ha caratterizzato la sua famiglia. La multiculturalità delle origini, con il padre ebreo e la madre cattolica, ha formato in lei una sensibilità attenta ai temi dell’inclusione, del dialogo e del rispetto.
Sul fronte personale, non emergono dettagli pubblici relativi a marito o figli nella biografia ufficiale e negli articoli recenti: Sara Funaro ha sempre mantenuto riservatezza sulla sua vita privata, in linea con la sua immagine pubblica sobria e centrata sulle attività professionali e l’impegno sociale.
La carriera di Sara Funaro è iniziata nel campo sociale, prestando volontariato con ragazze e ragazzi disabili e lavorando come operatrice in ambiti di salute mentale e dipendenze. Ha maturato esperienze anche all’estero, in Brasile, lavorando con bambini di strada e presso comunità psichiatriche.
Nel 2009 Funaro viene nominata vicepresidente dell’azienda pubblica dei servizi Firenze Montedomini. Dal 2014 al 2024 è assessora alla sanità, accoglienza e pari opportunità nelle giunte di Dario Nardella, maturando una visione politica centrata sul rispetto delle differenze e dei diritti civili.
Alle elezioni amministrative del 2024, Funaro si candida per il centrosinistra, sostenuta da Partito Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra, +Europa e Azione, vincendo il ballottaggio con oltre il 60% dei voti contro Eike Schmidt, ex direttore degli Uffizi. Diventa così la prima donna a ricoprire la carica di sindaco nella storia della città.
Agosto 2025 vede Funaro tornare alla ribalta nazionale per aver denunciato il forum sessista Phica.net, che pubblicava foto private e pubbliche di donne, compresa la sindaca, accompagnate da commenti denigratori e sessisti. Funaro ha presentato denuncia alla polizia postale, sottolineando la necessità di un cambio di passo culturale e la difesa della dignità femminile anche sul web. Il sito, dopo l’ondata di denunce, ha chiuso i battenti, ma la polemica ha sollevato un ampio dibattito sull’utilizzo dei social e sulla protezione della privacy e dei diritti delle donne.