Angela Rayner è una politica britannica originaria di Stockport, Manchester, che nel 2024 è diventata vice primo ministro del Regno Unito e ministra dell’edilizia abitativa, nonché vice leader del Partito Laburista.
Nata il 28 marzo 1980, Rayner rappresenta la circoscrizione di Ashton-under-Lyne dal 2015 e incarna una storia di riscatto sociale, avendo lasciato la scuola a 16 anni a causa di una gravidanza, per poi costruirsi una carriera nel settore pubblico e sindacale.
Rayner è cresciuta in una famiglia modesta in una zona popolare di Stockport, affrontando le difficoltà legate alla povertà e alla condizione della madre, affetta da disturbi mentali e analfabetismo. Dopo aver lasciato la scuola, ha studiato part-time, ottenendo una qualifica in assistenza sociale e imparando la lingua dei segni britannica. Grazie al supporto dei centri Sure Start del Labour, Rayner ha potuto formarsi come giovane madre.
La vita privata di Angela Rayner è caratterizzata da momenti di svolta e grande resilienza. Da giovanissima, ha avuto il suo primo figlio, Ryan, con Neil Batty. In seguito, si è sposata con Mark Rayner, funzionario sindacale Unison, dal quale ha avuto altri due figli: Charlie e Jimmy. La coppia si è separata nel 2020. Rayner è diventata nonna a 37 anni, soprannominandosi ironicamente “Grangela”. Ad oggi, la sua famiglia è composta da tre figli e una nipotina.
Rayner ha iniziato la sua carriera lavorando come assistente sociale nello Stockport Council, dedicandosi all’assistenza degli anziani. Successivamente è stata eletta rappresentante sindacale per Unison, diventando il funzionario più anziano nella regione North West. Nel 2015 ha segnato la storia locale come prima parlamentare donna della circoscrizione di Ashton-under-Lyne. La sua lotta politica si è sempre basata sulla difesa dei diritti dei lavoratori e degli strati sociali più svantaggiati.
Angela Rayner si è trovata al centro di una bufera mediatica e politica nel settembre 2025 a causa di una controversia sulle tasse immobiliari. Nell’acquistare un appartamento a Hove, nel sud dell’Inghilterra, Rayner avrebbe agito in modo tale da pagare meno tasse di quanto richiesto dalla legge, presentando la sua nuova casa come “residenza principale” e risparmiando circa 40.000 sterline sui costi di registrazione (stamp duty). L’operazione è stata resa possibile dallo spostamento del suo nome dai registri della precedente abitazione di Ashton-under-Lyne poco prima dell’acquisto, sollevando forti dubbi sulla regolarità del procedimento.
Gli avversari politici l’hanno accusata di aver abusato delle regole fiscali per ottenere vantaggi personali, mentre Rayner ha riconosciuto pubblicamente di aver commesso un errore fidandosi di consigli legali errati, e che ora sta collaborando con le autorità fiscali per sanare la situazione. «Sono devastata perché ho sempre rispettato le regole», ha dichiarato alla stampa, tentando di difendere la sua integrità personale. La vicenda si è abbattuta su Rayner in un momento delicato per il Labour, impegnato in una difficile gestione del consenso politico in un contesto di crisi economica e ascesa delle opposizioni.
La pressione sulla vicepremier è cresciuta, con richieste di dimissioni sia da avversari che da alcuni settori dell’opinione pubblica. Per ora, Rayner ha scelto la via della trasparenza, dichiarando di voler correggere l’errore fiscale e riaffermando il suo impegno politico. Tuttavia, la vicenda ha messo in discussione la credibilità del Labour in tema di equità fiscale, innescando un acceso dibattito nazionale su onestà e legalità nelle istituzioni.