La sfida per la presidenza della Regione Puglia potrebbe essere tra Mauro D'Attis e Antonio Decaro.
Qualcosa si muove nel centrodestra pugliese in vista delle imminenti elezioni regionali. Mentre il centrosinistra attende la decisione definitiva di Antonio Decaro, in maggioranza è Forza Italia a farsi avanti con il segretario regionale Mauro D’Attis. Non è la prima volta che il deputato azzurro viene accostato alla corsa per la presidenza della Regione, ma fino a qualche ora fa, la sua candidatura era rimasta nel novero delle possibilità senza mai trasformarsi in un’opzione concreta.
A sgomberare il campo da incertezze, tuttavia, ci ha pensato questa mattina il diretto interessato con una dichiarazione che non lascia dubbi sulle sue intenzioni e su quelle del partito di Antonio Tajani.
Il compito che attende il futuro candidato del centrodestra in Puglia, chiunque sarà, è tutt’altro che semplice: spezzare quasi vent’anni di dominio incontrastato della sinistra.
Un’impresa ancora più ardua se Antonio Decaro, alla fine, dovesse decidere di candidarsi.
È una dichiarazione d’intenti quella di Mauro D’Attis, che nelle ultime ore ha rotto gli indugi sulla sua candidatura alla presidenza della Regione Puglia per la coalizione di centrodestra. In un’intervista a Il Nuovo Quotidiano di Puglia, il segretario regionale di Forza Italia ha chiarito che se dovesse toccare a lui non si tirerà indietro.
Ha dichiarato D’Attis, che ha anche chiarito che il centrodestra è determinato a giocare fino in fondo la partita in Puglia.
Solo due giorni fa, tuttavia, il leader di Forza Italia, Antonio Tajani, aveva rilanciato nuovamente l’ipotesi di un candidato civico.
In Puglia non si voterà prima di metà novembre. I ritardi delle coalizioni nella scelta dei candidati hanno fatto, inevitabilmente, slittare all’ultimo slot utile il voto per il rinnovo del Consiglio regionale.
Il tempo comunque comincia a stringere e sia a destra che a sinistra, sono consapevoli della necessità di decidere in fretta, anche per evitare di dare un vantaggio agli avversari.
Il centrodestra in Puglia parte in una condizione di svantaggio, e a differenza di quanto avvenuto nelle altre regioni (vedi Veneto e Campania), in Puglia non si è assistito a una corsa al candidato presidente. A lungo si è cercato un candidato civico, probabilmente perché nessuno era disposto a intestarsi la sconfitta pugliese, ma la ricerca si è rivelata vana e, allora, gli alleati hanno dovuto cominciare a cercare una soluzione politica.
A farsi avanti è stata Forza Italia, che ha messo sul tavolo la candidatura di peso del vicepresidente della Commissione Antimafia, come possibile exit strategy nel caso di un’eventuale impasse. Lo stesso ha fatto, nelle scorse ore, Fratelli d’Italia proponendo il sottosegretario Marcello Gemmato che, come D’Attis, ha risposto ‘presente’ a un’eventuale chiamata alla battaglia.
Per la decisione finale, si attende il vertice di maggioranza dei tre leader Meloni, Salvini e Tajani.
Nel centrosinistra, intanto, Antonio Decaro non ha ancora sciolto le riserve sulla sua candidatura. L’ex sindaco di Bari non si accontenta del passo indietro di Michele Emiliano, ma vuole anche quello dell’esponente di Avs, Nichi Vendola, candidato al consiglio regionale.
Oggi, il leader di Avs Angelo Bonelli ha ribadito sul Corriere della Sera che non ci sarà nessun ripensamento sull’ex presidente pugliese e ha ricordato all’ex sindaco del PD che sono loro a decidere chi candidare nelle loro liste.
Ha dichiarato Bonelli che poi si è detto fiducioso che l’impasse pugliese “si scioglierà prestissimo”.
Infatti, se stasera Decaro salirà insieme alla segretaria del PD, Elly Schlein sul palco della Festa dell’Unità di Bisceglie, allora vorrà dire che sarà lui il candidato del centrosinistra alla regione Puglia. Viceversa, si riapriranno le trattative per l’individuazione di un nuovo candidato. Opzione che nel campo largo preferirebbero non dover prendere in considerazione.