07 Sep, 2025 - 16:45

Leoncavallo, tensione tra Salis e FdI: le sue parole provocano una replica durissima

Leoncavallo, tensione tra Salis e FdI: le sue parole provocano una replica durissima

La manifestazione, svoltasi sabato 6 settembre 2025 a Milano contro lo sgombero del centro sociale Leoncavallo, è al centro di un velenoso scontro politico tra governo e opposizione. 

Al corteo – nel corso del quale sono stati registrati tafferugli e lanci di oggetti contro le forze dell'ordine senza che nessuno sia rimasto ferito – hanno partecipato diversi esponenti del centrosinistra. Tra questi anche l'attivista lombarda, oggi europarlamentare di AVS, Ilaria Salis,  che ha espresso il proprio sostegno al Leoncavallo e alla tutela degli spazi sociali.

Le sue dichiarazioni hanno suscitato la reazione di Fratelli d’Italia, che ha replicato tramite un post sui propri canali ufficiali.
È solo l'ultimo di una lunga serie di scontri e botta e risposta al vetriolo tra l'europarlamentare di AVS e il partito della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Ecco cosa è successo nel dettaglio e cosa ha detto Ilaria Salis per scatenare la dura reazione di FdI. 

Leoncavallo, Salis: “Il governo usa lo stato di polizia. Si sta spingendo oltre”

Ilaria Salis ha partecipato ieri al corteo contro lo sgombero del Leoncavallo, lo storico centro sociale di Milano insieme a numerosi esponenti del centrosinistra e del mondo della cultura e dello spettacolo. 

Intervistata dalla trasmissione di Rete 4 “Quattro di Sera”, la deputata di AVS ha criticato il governo è parlato di metodi da Stato di polizia.

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“Il governo usa lo stato di polizia per difendere gli interessi del capitale finanziario, il problema è che si sta spingendo un po' troppo oltre e potrebbe andare in confliggere con quella che è la soglia di sopportazione delle persone”.

In un post successivo, pubblicato sui suoi canali social, l'attivista italiana  ha rivendicato la battaglia in difesa del Leoncavallo:

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“In difesa del Leoncavallo e di tutti gli spazi sociali, contro il governo Meloni e il “modello Milano”, per il diritto alla città.”

La risposta di FdI: “Salis forse non ha compreso che occupare è un reato”

Oggi è arrivata la replica del partito di Giorgia Meloni. Sul profilo X ufficiale di Fratelli d'Italia è apparso un post dedicato a Ilaria Salis in cui si evidenzia la natura illegale dell'occupazione dello stabile che ospitava lo storico centro sociale di sinistra.

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“Ilaria Salis forse non ha compreso che occupare è un reato, un comportamento che ricade su chi rispetta la legalità. Il Governo Meloni ha dichiarato guerra agli abusivi: con le politiche messe in campo, prepotenze e soprusi non avranno più spazio.”

Si legge nel messaggio che accompagna il video con le dichiarazioni dell'esponente di AVS, ribadendo la battaglia ingaggiata dal governo contro le occupazioni abusive di beni pubblici e abitazioni private. 

Sgombero Leoncavallo, perchè il governo è sotto attacco

Il confronto tra Ilaria Salis e Fratelli d’Italia si inserisce in un contesto più ampio di dibattito politico, legato alla decisione del governo di procedere allo sgombero dello stabile occupato dal centro sociale milanese. Lo scorso 21 agosto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi ne ha disposto lo sgombero forzato, dando il via all'acceso scambio di accuse tra maggioranza e opposizione.

Da una parte il governo che porta avanti la tesi della battaglia per ristabilire la legalità, e dall'altra l'opposizione che parla di doppiopesismo, citando come esempio la mancata rimozione dell’occupazione della sede di CasaPound a Roma.

Il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni – anche lui presente al corteo – ha dichiarato:

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“Lo sgombero va contestato perché allude a un’idea inaccettabile delle nostre città e delle relazioni. Questa è una questione politica”.

Durante il corteo, un piccolo gruppo di manifestanti ha lanciato uova e petardi contro le forze dell’ordine a presidio della prefettura. I manifestanti, tuttavia, sono rimasti a oltre una cinquantina di metri di distanza dalle transenne e nessun agente è stato colpito.

Il gesto, così come i cori contro il ministro dell'Interno, Piantedosi, sono stati condannati dalla premier che ha espresso solidarietà agli agenti.

 

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