Quella di ieri sera è stata un'Italia tutt'altro che perfetta. La formazione di Gennaro Gattuso ha conquistato una vittoria fondamentale in ottica qualificazioni Mondiali, soffrendo però ogni oltre immaginazione. La difesa azzurra è sembrata alla sbando e l'Italia ha incassato 4 gol da Israele richiando di vanificare gli sforzi offensivi. Alla fine l'unica cosa da salvare è il risultato, che ci proietta al secondo posto del girone a 3 punti dalla Norvegia prima.
La strada verso la vetta della classifica è ancora lunga e, se gli azzurri vorranno avere qualche chance, dovranno cambiare passo a partire di prossimi impegni. D'altronde le sfide all'orizzonte rischiano di essere decisive e la formazione di Gattuso non può permettersi altri cali di concentrazione. Ma quando tornerà in campo l'Italia nelle qualificazioni Mondiali? Scopriamo nel dettaglio il calendario.
La vittoria contro Israele ha chiuso la pausa dedicata agli impegni delle nazionali. I giocatori torneranno alla corte dei rispettivi club, ma fra meno di un mese sarà già tempo di nuove sfide. L'Italia giocherà l'11 ottobre contro l'Estonia e il 14 ottobre contro Israele, gare che indirizzeranno le sorti del girone I.
L'attesa dei tifosi è tutti per il match da dentro o fuori contro la Norvegia, per il quale bisognerà attendere fino al 16 novembre. Gattuso ha chiesto di non abbassare la guardia e sa bene che, se gli azzurri non faranno bottino pieno nei prossimi tre incontri, la qualificazione diretta ai Mondiali potrebbe davvero complicarsi.
La vittoria di Debrecen ha permesso all'Italia di ridurre il gap con la Norvegia. Gli azzurri dovranno vincerle tutte, compreso lo scontro diretto di San Siro in programma a novembre. In caso di arrivo a pari punti, però, sarà la differenza reti a incidere sugli equilibri della classifica e ad assegnare il primo posto nel girone.
Al momento la formazione di Solbakken ha la differenza reti a +11, dato decisamente migliore rispetto al +5 dell'Italia. Donnarumma e compagni proveranno a segnare più gol possibili e a tenere la porta inviolata, nelle speranza che la Norvegia faccia un passo falso contro Moldavia, Israele o Estonia.
Arrivare davanti a tutti permetterebbe di evitare lo spettro degli spareggi. La seconda classificata, infatti, dovrà disputare i playoff per accedere alla fase finale dei Mondiali 2026, in programma tra Stati Uniti, Messico e Canada. Gli azzurri non hanno un buon rapporto con le gare da dentro o fuori e proveranno a strappare la qualificazione diretta mettendo in campo tutta la loro qualità. D'altronde il destino è nelle nostre mani.