09 Sep, 2025 - 16:50

L’UE ha fallito, Vannacci demolisce Bruxelles e avverte sulla guerra in Ucraina: “Mai sangue italiano”

L’UE ha fallito, Vannacci demolisce Bruxelles e avverte sulla guerra in Ucraina: “Mai sangue italiano”

È un lungo elenco di errori, quello con cui il generale Roberto Vannacci ha attaccato il governo dell’Unione Europea durante il suo intervento di oggi al Parlamento Europeo.

L’europarlamentare della Lega ha preso la parola durante la seduta plenaria a Strasburgo e ha lanciato un chiaro messaggio sulla posizione del suo partito sulla guerra in Ucraina:

“Non una goccia di sangue italiano verrà versato”, ha avvertito Vannacci rivolgendosi direttamente all’Alta Rappresentante Europea per gli Affari Esteri Kaja Kallas presente in aula.

Kallas stamane ha rilasciato dichiarazioni molto poco rassicuranti sulla posizione dell’UE in merito al conflitto in corso tra Russia e Ucraina.

“Finché la Russia proseguirà la sua guerra illegale, dobbiamo farlo anche noi", aveva dichiarato appena pochi minuti prima nel corso del suo intervento, lasciando perplessi molti dei presenti. 

“L’Europa ha fallito”, il discorso di Vannacci a Strasburgo

Nel suo discorso il generale Roberto Vannacci ha elencato tutti i fallimenti dell’Europa, dai dazi all’immigrazione, fino alle scelte sulla guerra in Ucraina. 

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“Una cosa giusta nella sua vita il commissario Teresa Ribeira l’ha detta: questa Europa ha fallito.

Ha accusato Vannacci che poi ha proseguito:

"Ha fallito sui dazi così brillantemente negoziati da Frau von der Leyen; ha fallito sull’immigrazione riempiendo l’Europa dei disperati della Terra; ha fallito sull’energia che prima compravamo economicamente dai russi e oggi spendiamo 700 miliardi di euro per comprarla da  Washington; ha fallito sulle armi che oggi compriamo dagli Stati Uniti per darle e regalarle agli ucraini. Ha fallito sulla guerra pensando di poterla vincere con sanzioni economiche e tanta propaganda."

 

Guerra Ucraina, Vannacci: “Non sarà versata una goccia di sangue italiano”

Un lungo elenco di promesse mancate, che l’europarlamentare della Lega ha evidenziato con decisione. Ma è sull’ultimo punto che il vicesegretario della Lega è stato categorico, ovvero, sul rifiuto a qualsiasi possibilità di invio di militari italiani a combattere in Ucraina. 

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“Oggi continua a fallire sulla pace (l’UE, ndr) rinunciando alla pace possibile e giusta, quella che si può ottenere subito e ubriacando il popolo europeo con il concetto di pace giusta che non è mai esistito nella storia dell’umanità. E fallisce anche sulle garanzie di sicurezza, perché non esiste garanzia senza il rischio di dover andare a combattere se necessario.”

Chiarisce il Generale che poi avverte:

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“Ve lo dico da patriota e sovranista convinto: non una goccia di sangue italiano verrà versato per questa guerra che non difende la nostra patria e non difende i nostri interessi nazionali.”

Salvini: “Non manderemo neanche un soldato italiano a morire in Ucraina”

Il dibattito sulla possibilità di inviare truppe europee a sostegno dell’esercito ucraino ha incendiato nelle ultime settimane anche il dibattito politico in Italia. La posizione del governo italiano coincide con quella della Lega.

Il vicepremier Matteo Salvini ha ribadito il concetto con un post su X in cui ha dichiarato che la Lega non approverà mai l’invio di un solo militare italiano “a combattere e a morire” in Ucraina.

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“Mentre altri in Europa parlano di invio di truppe, di guerre, di armi nucleari, noi lavoriamo perché siano il dialogo e la diplomazia a risolvere i problemi.”

Ha chiarito il leader del Carroccio.


È un momento molto delicato per il futuro dell’Unione Europea. Nei prossimi giorni il Parlamento Europeo dovrà discutere la mozione di censura contro la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, presentata da “Left” e che – a differenza del passato – rischia di essere approvata. Sarebbe la prima volta nella storia del Parlamento Europeo e aprirebbe una fase di caos istituzionale senza precedenti.

 

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