10 Sep, 2025 - 15:15

Verso la guerra? La crisi Russia-Polonia accende l’allarme in Italia e in Europa: cresce la paura

Verso la guerra? La crisi Russia-Polonia accende l’allarme in Italia e in Europa: cresce la paura

Mai l'Europa era stata così vicina alla terza guerra mondiale come nelle ultime ore. Lo sconfinamento di droni russi nello spazio aereo della Polonia, avvenuto la scorsa notte, ha portato la tensione con il Cremlino a livelli mai raggiunti prima.

La Polonia, in quanto Stato membro della NATO, gode della protezione prevista dal Patto Atlantico: qualsiasi attacco esterno obbligherebbe tutti i Paesi dell’Alleanza a intervenire, dando potenzialmente il via a un conflitto su scala continentale.

Uno degli scenari più temuti — quello di una guerra globale innescata da un'escalation tra Russia e Occidente — appare oggi più vicino che mai.

La gravità e la delicatezza del momento vengono sottolineate negli interventi di tutti i leader europei, consapevoli che mai, dalla fine della Guerra Fredda, la pace mondiale è mai stata tanto a rischio come in questo momento.

Droni dalla Russia in Polonia: cosa rischia davvero l’Europa?

La Russia ha davvero attaccato la Polonia? Non proprio, si è trattato più precisamente dello sconfinamento nello spazio aereo polacco di alcuni droni diretti in Ucraina per un attacco aereo.

I droni sono stati intercettati e abbattuti dall'aviazione polacca con l'aiuto delle forze alleate. All'operazione – secondo quanto riferito dalla Reuters – avrebbe partecipato anche l'aviazione italiana. Come evidenziato dal premier polacco Donald Tusk, si tratta della prima volta che droni russi vengono abbattuti sul territorio di un paese Nato, una circostanza che apre a nuovi e imprevedibili scenari. 

Quali possono essere, a questo punto, le conseguenze di quanto accaduto stanotte nei cieli polacchi? 

La Nato sta valutando se lo sconfinamento sia stato intenzionale da parte di Mosca, che nel frattempo, tramite il ministero della Difesa, ha negato di avere inviato droni sul territorio polacco. La Polonia, tuttavia, ha chiesto formalmente l'attivazione dell'Articolo 4 del Trattato Nord Atlantico, che prevede che gli Stati membri della Nato si consultino quando, a loro avviso, l'integrità territoriale, l'indipendenza politica o la sicurezza di una delle Parti siano minacciate. 

Dopo c'è solo l'Art.5, che prevede l’intervento di tutti i paesi del Patto a difesa del Paese sotto attacco, innescando una guerra su scala continentale dagli esiti difficilmente prevedibili.

Droni russi sulla Polonia, i timori del governo italiano

Dopo questa notte, i rapporti tra UE e Mosca sono entrati in una nuova e delicatissima fase.

I principali leader europei hanno evidenziato nelle loro dichiarazioni il salto di livello compiuto dal Cremlino. Il messaggio sottinteso è lo stesso per tutti: quanto accaduto mette ulteriormente a rischio la pace in Europa e rende tutti meno sicuri. Il primo ministro polacco Donald Tusk ha  dichiarato chiaramente: "oggi nessuno può avere dubbi sul fatto che dobbiamo prepararci a vari scenari".

L'incidente tra Russia e Polonia preoccupa anche il governo italiano.
In una nota di Palazzo Chigi, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha espresso solidarietà alla Polonia e ha definito 'grave e inaccettabile' la violazione da parte russa dello spazio aereo polacco e dell'Alleanza Atlantica. Meloni ha anche ribadito che l'Italia continuerà a lavorare per garantire la sicurezza europea e per il raggiungimento di una pace giusta. 

Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, "condanna con fermezza la violazione del territorio polacco da parte di droni russi: un fatto gravissimo e inaccettabile, che è un'offesa alla sicurezza dell’intera area euro-atlantica". 
Nella nota della Farnesina, si ribadisce anche l'impegno dell'Italia per la difesa della sovranità e dell’integrità territoriale e ogni provocazione sarà respinta con fermezza e unità da parte dell'Europa.

Europa in guerra, l'appello dell'opposizione: “Non reagire alle provocazioni”

Dall'opposizione si invita l'Europa a reagire con sangue freddo alle provocazioni della Russia.
Il centrosinistra lancia un appello alla prudenza e all’unità dell’Europa dopo la recente violazione dello spazio aereo polacco da parte di droni russi. 

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“Grande preoccupazione, è gravissima la violazione dello spazio aereo polacco da parte dei russi. L’Unione Europea deve essere unita e compatta per riuscire a mettere fine a questi conflitti che rischiano pericolosamente di allargarsi”,

ha dichiarato Elly Schlein, segretaria del PD.

A Macerata, Giuseppe Conte ha invitato alla calma:

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“Bisogna reagire con grande sangue freddo”.

Il leader pentastellato ha aggiunto di aver saputo che “c'erano degli aerei italiani di ricognizione coinvolti, è stato invocato l'articolo 4. Sono scenari assolutamente preoccupanti”.  

Sulla stessa linea Angelo Bonelli di Avs:

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“L’invito che rivolgiamo ai governi europei è di non rispondere a questa provocazione russa”.

Il messaggio è chiaro: niente escalation, ma fermezza e responsabilità.

 

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