13 Sep, 2025 - 19:30

Schlein fischiata alla Festa del Fatto per le sue parole sull'Ucraina: Travaglio costretto a “salvarla”

Schlein fischiata alla Festa del Fatto per le sue parole sull'Ucraina: Travaglio costretto a “salvarla”

La segretaria del Partito Democratico Elly Schlein è stata fischiata alla festa del Fatto Quotidiano.

L'esponente dem è stata ospite oggi – sabato 13 settembre – della manifestazione in corso in questi giorni a Roma. Schlein è stata duramente contestata dal pubblico presente in sala per alcune sue dichiarazioni sull'Ucraina e sull'invasione della Russia nel febbraio del 2022. 

La contestazione ha raggiunto un tale livello di tensione che, prima l'ex direttore Antonio Padellaro, e poi Marco Travaglio sono dovuti intervenire con decisione per mettere a tacere i fischi e le urla di dissenso partite dal pubblico. La leader del PD ha reagito con una certa sportività alle contestazioni che, tuttavia, hanno messo ancora una volta in luce la profonda spaccatura interna al centrosinistra sulla politica estera.

Ma perché Elly Schlein è stata contestata e cosa ha detto sulla guerra in Ucraina per scatenare la reazione accesa del pubblico?

Schlein fischiata alla Festa del Fatto: cosa ha detto sull’Ucraina?

La segretaria del PD è stata contestata per aver definito 'criminale' l'aggressione della Russia all'Ucraina.

Elly Schlein, intervistata da Antonio Padellaro e Wanda Marra alla festa del Fatto Quotidiano, stava rispondendo a una domanda che le era stata posta dall'ex direttore sulle differenze esistenti nel centrosinistra sull'appoggio all'Ucraina.

La segretaria dem ha ribadito la posizione del suo partito – che è diversa da quella del M5S – di sostegno (anche con l'invio di armi) al governo di Kiev.

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“So che ci sono delle divergenze fra noi (nel centrosinistra, ndr.) La differenza c'è sempre stata perché noi abbiamo scelto di sostenere anche militarmente un popolo, ma credo che su questo siamo tutti d’accordo – un'invasione criminale”.

Ed è stato su questo passaggio che si sono levate grida di contestazione da una parte della platea, tanto che è dovuto intervenire Padellaro in difesa della segretaria PD.

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“Siamo qua per ascoltare il segretario del Partito Democratico e le urla e gli strilli, di cui tra l'altro non si capisce nulla, non servono a niente. Facciamola parlare”.

Festa del Fatto, Travaglio costretto a difendere Schlein dai fischi 

Le contestazioni, tuttavia, non si sono placate e anche il resto dell'intervista a Elly Schlein è stata accompagnata da mugolii e segnali di contestazione.

Le continue interruzioni hanno reso difficile il prosieguo del dibattito, tanto che a un certo punto è dovuto salire sul palco il direttore del Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, per riportare il pubblico all'ordine.

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“Io l'ho invitata per dire quello che pensa lei, non quello che pensiamo noi. Non si può tumultuare ogni volta che dice una cosa diversa da quella che pensiamo noi, altrimenti ce la cantiamo e ce la suoniamo. Rispettiamo”.

Ha detto Travaglio a cui Elly Schlein ha replicato così:

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“Io vengo apposta, perché sono convinta che - al di là delle nostre differenze - io credo che questa discussione dobbiamo continuare a farla fino a quando non troviamo un punto d'incontro, perché solo così batteremo queste destre”.

Una replica che questa volta ha strappato un applauso alla platea.

Schlein: “No truppe in Ucraina senza negoziato pace”

Nel corso dell'intervista, Schlein è intervenuta anche sull'ipotesi dell'invio di soldati in Ucraina. Circostanza che la segretaria PD ha escluso categoricamente senza l'avvio dei negoziati di pace.

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“Finché non c’è un negoziato di pace e una pace, non c’è nemmeno da pensare all’ipotesi di inviare truppe in Ucraina”. 

E sui negoziati di pace ha aggiunto: 

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“Dobbiamo garantire una pace giusta per gli ucraini, so che ci sono delle divergenze fra noi, ma credo siamo tutti d’accordo nel dire che a quel tavolo non possono sedere solo Putin e Trump”. 

 

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