13 Sep, 2025 - 21:45

Forza Italia vs Lega, lo scontro sotterraneo: 4 segnali che agitano il centrodestra

Forza Italia vs Lega, lo scontro sotterraneo: 4 segnali che agitano il centrodestra

Al di là della professione di unità recitata come un mantra dai quattro leader del centrodestra, le tensioni tra gli alleati si fanno di ora in ora più visibili. 

Tensioni che sono alla base dello stallo della coalizione di maggioranza nella scelta dei candidati alle elezioni regionali in Puglia, Campania e Veneto e che rischiano pericolosamente di acuirsi man mano che ci si avvicina ai primi decisi appuntamenti elettorali nelle Marche e in Calabria. 

Intervenuto in collegamento alla convention dell'Udc a Roma, il leader di Forza Italia, Antonio Tajani ha mandato messaggi chiari e tutt'altro che concilianti verso gli alleati della Lega – principalmente – ma anche di Fratelli d'Italia. 

Dalle candidature alle regionali, alla manovra, fino alle questioni di politica estera, dalle dichiarazioni del ministro degli Esteri del governo Meloni emergono almeno quattro segnali che svelano gli attriti crescenti in maggioranza e tra Forza Italia e il partito di Matteo Salvini. 

Ecco cosa sta succedendo davvero dietro le quinte della coalizione. 

Centrodestra nel caos per le regionali? Per Tajani è colpa della Lega

Il centrodestra è impantanato da mesi nelle sabbie mobili delle Elezioni Regionali.

La coalizione di Giorgia Meloni non riesce a trovare un accordo sulle tre regioni chiave della sfida d'autunno: Veneto, Campania e Puglia. Tra due settimane si voterà nelle Marche e tra tre in Calabria, dove sono stati riconfermati i governatori uscenti Francesco Acquaroli (FDI) e Roberto Occhiuto (FI), ma nelle altre regioni Meloni, Tajani e Salvini sono ancora su posizioni distanti. 

La versione ufficiale, raccontata ai microfoni delle televisioni e sui quotidiani, è che si sta riflettendo attentamente per scegliere i candidati giusti e che come sempre la coalizione si dimostrerà compatta. 

Poi, però, Antonio Tajani interviene alla Festa dell'Udc e dichiara, testuali parole:

virgolette
Non è certamente Forza Italia che rallenta, ci sono problemi che devono essere risolti dalla Lega.”

Insomma, un problema c'è ed è nella Lega. 

virgolette
“Io sono pronto a fare domani mattina o stasera la riunione, anche via web. Da parte mia non c'è nessun tentennamento o voglia di ritardare. Non è FI la forza che ritarda la costruzione delle candidature. 

Rincara poi la dose.

FI e Lega, sconto sulla manovra: no alla tassa per le banche

Ma non ci sono solo le regionali a rendere esplosivo il clima nel centrodestra. Settembre è anche il mese in cui si comincia a decidere i contenuti della Manovra di bilancio per i prossimi 12 mesi. 

Ebbene, anche su questo tema non regna la concordia tra gli alleati. A far litigare Forza Italia e Lega, anche quest'anno, la proposta del partito di Salvini di tassare gli extraprofitti delle banche. Una proposta di cui Tajani non vuole sentire neanche parlare. 

virgolette
Cominciare a dire 'io tasso gli extraprofitti in più significa spaventare i mercati e non ottenere nessun risultato positivo. 

Ha chiarito il segretario di Forza Italia Antonio Tajani, sempre in collegamento con la Festa dell'Udc.

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Possono dire tutto quello che vogliono io non tengo bordone a nessuno, non ho alcun interesse economico né interesse familiare, io dico soltanto che è un principio sbagliato, non esiste da un punto di vista giuridico l'extraprofitto.

Politica estera? Nessuna crepa: la indicano Meloni e Farnesina

Le ultime due bordate agli alleati della Lega, infine, riguardano la politica estera.

Il titolare della Farnesina ha molto diplomaticamente fatto notare che la maggioranza non è divisa sulle questioni internazionali perché la politica estera del governo la decidono la presidente del Consiglio e il ministro degli Esteri.

Un messaggio neanche troppo velato a Matteo Salvini e alle sue frequenti incursioni su Ucraina e Medio Oriente. 

virgolette
Era l’opposizione che voleva creare problemi e li ha creati a se stessa. Noi sulla politica estera nei fatti ci siamo sempre trovati sulla stessa linea, che detta il presidente del Consiglio e il ministro degli Esteri”.

Centrodestra, Tajani marca le distanze da Meloni: “FdI è diverso da Forza Italia” 

Non sono mancate, infine, sottolineature indirizzate anche all'altro alleato, ovvero, Fratelli d'Italia. Parlando di posizionamento politico al centro, il vicepremier ha sottolineato che il partito di Giorgia Meloni non potrà mai essere centro, sottolineando la differenza con FI.

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“Anche Meloni al centro? Penso assolutamente di no. Giorgia Meloni è il leader di una destra conservatrice, che vuole essere destra, non centro. È vero il dialogo con il Partito popolare europeo, e noi abbiamo lavorato molto perché tra Conservatori e Popolari ci potesse essere un dialogo forte. Ma FdI è diverso da Forza Italia”.

Tajani, come Giorgia Meloni, è ben consapevole che il voto di centro moderato sarà decisivo per la vittoria nei prossimi appuntamenti elettorali. 

virgolette
C'è voglia di centro. In Toscana siamo insieme, abbiamo fatto una lista unica con l'Udc e io mi auguro che poi si possano fare in tutte le regioni, e in futuro in tutti i comuni, liste comuni con l'Udc, perché siamo parte della famiglia del Partito popolare europeo.

Ha infine concluso il leader di Forza Italia, Antonio Tajani, rivendicando la leadership di Forza Italia come forza centrista all'interno della coalizione di governo

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