14 Sep, 2025 - 21:20

“I bonus vanno sempre agli stessi”, Salvini vuole cambiare l’ISEE per aiutare le famiglie del ceto medio 

“I bonus vanno sempre agli stessi”, Salvini vuole cambiare l’ISEE per aiutare le famiglie del ceto medio 

Incassata la prevista opposizione di Forza Italia sulla tassazione degli extraprofitti delle banche, il leader della Lega Matteo Salvini ci riprova, buttando nella mischia del dibattito pre-manovra la proposta di rivedere le regole del reddito Isee per ampliare la platea dei beneficiari dei bonus previsti dal governo.

Se la proposta dovesse passare, sarebbe una rivoluzione per centinaia di migliaia di famiglie del ceto medio, oggi escluse da tutti gli aiuti predisposti dal governo.
Il vicepremier ha rivelato che in maggioranza è già in corso un confronto sul tema. 

L’Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è uno strumento che consente di valutare la condizione economica delle famiglie italiane, tenendo conto di reddito, patrimonio e composizione del nucleo familiare. È l'indicatore di riferimento per stabilire chi ha diritto a ricevere bonus e contributi pubblici (es. bonus affitto, bonus bebè, accesso agli asili nido, ecc.). 

Secondo Matteo Salvini, le attuali regole per il calcolo dell'indicatore economico penalizzerebbero molte famiglie italiane, per lo più famiglie del ceto medio escluse dagli aiuti solo perché proprietarie di una prima casa.

Manovra, cosa vuole fare Salvini con l’ISEE e perché

Il leader della Lega, Matteo Salvini, propone di modificare i criteri dell’ISEE per ampliare la platea dei beneficiari e includere famiglie oggi escluse. 
Per il vicepremier, il sistema attuale favorirebbe sempre gli stessi, tagliando fuori una fetta consistente delle famiglie italiane che, pur affrontando difficoltà economiche, non riesce ad accedere ai contributi economici stanziati dal governo.

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C'è un confronto in maggioranza per rivedere le regole del reddito Isee perché tutti i bonus vanno troppo spesso sempre agli stessi”. 

Ha dichiarato Salvini intervenendo – domenica 14 settembre - alla Festa nazionale dell’Udc a Roma.

Salvini ha spiegato che "c'è un confronto in maggioranza" sul tema di una possibile revisione delle regole del reddito Isee “perché tutti i bonus, il bonus scuola, il bonus affitto, il bonus bebè, vanno troppo spesso agli stessi.”

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Il vicepremier nel suo intervento ha denunciato quella che considera una profonda ingiustizia:“Non è possibile che possedere una prima casa, aver comprato un monolocale o un bilocale dopo anni di sacrifici ti tolga la possibilità di avere un contributo pubblico. Così togliamo la stragrande maggioranza delle famiglie italiane dalla possibilità di avere un contributo pubblico e non può andare sempre lo stesso sempre agli stessi. 

Manovra 2025, Giorgetti: “Nessun taglio, aiuti a famiglie e lavoratori”

Anche il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti è intervenuto alla Festa nazionale dell’UDC a Roma, dove ha fatto il punto sulla prossima manovra di bilancio. Giorgetti che ha ribadito ancora una volta che la prossima manovra di bilancio non sarà correttiva, ma prevederà provvedimenti pensati per aiutare le famiglie. 

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“Non ci sarà una manovra correttiva e anzi quello che ovviamente ci sentiamo in dovere di fare è di andare incontro alle famiglie e ai lavoratori, specialmente in questo contesto, alle famiglie numerose e a quelle con figli, le spese che inevitabilmente sono connesse al mantenimento del nucleo familiare a partire dalle spese scolastiche e non solo”. 

Il ministro dell'Economia ha ribadito, anche che tra gli obiettivi della prossima finanziaria ci sono sempre il taglio dell’IRPEF e la rottamazione delle cartelle esattoriali. Tuttavia, ha chiarito che per avere un quadro più chiaro delle risorse a disposizione occorrerà attendere due settimane, quando si saprà qualcosa di più anche su un ipotetico contributo che il governo potrebbe chiedere alle banche. 

Salvini alle banche: “Hanno guadagnato 46 miliardi, ora aiutino” 

Sul tema della tassazione delle banche è in corso un acceso confronto nella maggioranza.  

Sulla vicenda tassazione banche è ritornato anche Matteo Salvini che, in un'intervista al Corriere della Sera, si è detto certo “che le banche daranno un contributo". 

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Voglio invitare gli ad delle banche maggiori per parlarne ricordando che l'anno scorso le banche hanno guadagnato più di 46 miliardi, se chiudono il 2025 con un po' meno, e con quei soldi ci permetteranno di aiutare famiglie e imprese con una rottamazione definitiva delle cartelle, saranno felici tutti.

E sulle resistenze degli alleati si è detto fiducioso di trovare un equilibro per “qualcosa che non è un esproprio proletario”.

 

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