Si accende il duello Meloni-Schlein in vista delle elezioni regionali 2025. Le due prime donne della politica italiana sono state protagoniste nelle ultime ore di un tesissimo botta e risposta a distanza.
Elly Schlein ha parlato dal palco della Festa dell'Unità di Reggio Emilia, mentre Giorgia Meloni ha replicato dalle sue pagine social.
Lo scontro verbale tra la presidente del Consiglio e la segretaria del Partito Democratico ha avuto luogo nella serata di domenica 14 settembre, al termine di una settimana segnata da violente polemiche e accesi scontri verbali tra maggioranza e opposizione, che hanno fatto salire i toni della dialettica politica a livelli di guardia.
Ad accendere in maniera drammatica lo scontro è stato l'assassinio del giovane attivista conservatore americano Charlie Kirk, fondatore di Turning Point USA, ucciso il 10 settembre 2025 durante un evento universitario nello Utah.
Ecco cosa è successo stasera e cosa si sono dette Giorgia Meloni e Elly Schlein.
A iniziare lo scambio verbale è stata la segretaria del Partito Democratico, intervenuta nel pomeriggio alla Festa dell'Unità di Reggio Emilia.
Dal palco della manifestazione simbolo della sinistra italiana, Schlein ha mandato un messaggio chiaro a Giorgia Meloni.
Ha detto la segretaria del PD, nel suo intervento di chiusura della Festa nazionale dell’Unità. Poi ha aggiunto:
Parole a cui Giorgia Meloni ha deciso di replicare direttamente, affidando la sua risposta a un post pubblicato sui suoi canali social.
Ha scritto la presidente del Consiglio e leader del primo partito d'Italia su X, commentando le parole di Elly Schlein:
"Vi batteremo, non vi faremo più il favore di dividerci".
La differenza è semplice: noi siamo uniti da valori comuni e da una visione, loro solo dall’ossessione di battere noi. pic.twitter.com/KZspMAYEcG
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) September 14, 2025
Lo scontro verbale a distanza tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein arriva in un momento in cui la tensione tra i due schieramenti di maggioranza e opposizione è ai massimi storici.
La vicenda dell'uccisione dell'attivista di destra americano Charlie Kirk ha scosso anche il dibattito politico italiano. Le accuse incrociate tra gli schieramenti hanno fatto impennare i toni dello scontro.
Arriva, tuttavia, anche in un momento molto delicato per i futuri equilibri politici nazionali. Siamo, infatti, a poche settimane dall'apertura delle urne per le elezioni regionali e il centrodestra ancora non ha i candidati in tre regioni chiave: Puglia, Campania e Veneto. Il centrosinistra, invece, è riuscito a trovare l'accordo in tutte e sei le regioni, acquisendo un notevole vantaggio.
Tra due settimane si vota nelle Marche e in Valle d'Aosta, e poi toccherà alla Calabria. Le Elezioni regionali 2025 rappresentano un test decisivo: la posta in gioco è alta per entrambi gli schieramenti.