"Abbassate i toni su Charlie Kirk", tuona la maggioranza; dall'altra parte l'opposizione replica: "E voi sulla Flotilla". Lo scontro prosegue: sia centrodestra sia centrosinistra si accusano a vicenda di portare avanti discorsi d'odio e di incitare alla violenza. Una vicenda che va avanti ormai da qualche giorno, più esattamente dallo scorso 10 settembre. A dare il via alle polemiche non è stata una questione di politica italiana, ma un fatto di cronaca avvenuto negli Stati Uniti che ha scosso il mondo: l'omicidio dell'attivista ultraconservatore Charlie Kirk. L'assassinio di una delle figure più influenti dell'estrema destra statunitense ha generato reazioni in molti partiti della destra europea e ha avuto riflessi anche in Italia.
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha puntato il dito contro "la violenza di sinistra" dopo le dichiarazioni di diversi esponenti del centrodestra. La risposta? Dal campo largo arrivano accuse alla premier di voler strumentalizzare la morte dell'attivista di estrema destra. Ma il clima di tensione tra maggioranza e opposizione non si ferma solo alla vicenda di Charlie Kirk. Il giorno dopo l'omicidio del 31enne, la senatrice del M5S Alessandra Maiorino ha accusato il ministro degli Esteri Antonio Tajani di essere un "prezzolato" da Israele.
L'ultimo motivo di contesa? La presenza del ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, alla Festa del Partito Democratico. Il titolare del dicastero ha rilasciato dichiarazioni sul centro sociale Askatasuna. Per concludere, il PD ha chiesto oggi una condanna per una scritta contro l'ex ministro della Salute, Roberto Speranza: la risposta del centrodestra è arrivata, ma è tutt'altro che distesa.
Insulti, accuse e sarcasmo. Inizia così il settembre politico, a pochi giorni dagli appuntamenti alle urne per le elezioni regionali. Una vera e propria guerra verbale, in cui una fazione politica invita l'altra ad abbassare i toni ed evitare di diffondere odio. Per capire come si è creato questo clima di tensione, bisogna tornare al 10 settembre, quando negli Stati Uniti, a Orem, è stato ucciso l'attivista di estrema destra Charlie Kirk.
Dagli esponenti del governo italiano arriva una forte condanna nei confronti della "violenza della sinistra". Condanna ribadita dalla stessa presidente del Consiglio Meloni - in risposta anche alle parole del matematico Piergiorgio Odifreddi - nel corso della festa dell'UDC, tenutasi qualche giorno dopo:
La risposta di Schlein non si è fatta attendere: nel corso della Festa del Fatto Quotidiano, la leader del PD ha accusato la premier di creare un clima incandescente in maniera irresponsabile.
Quasi parallelamente all'omicidio di Kirk, è arrivata una stoccata al vicepremier e ministro degli Esteri Tajani. La senatrice del M5S Alessandra Maiorino ha infatti accusato il segretario di FI di essere "prezzolato" da Israele. L'accusa ha creato malumori nel governo italiano, che ha parlato di violenza verbale. Sulla vicenda è intervenuto anche l'ex premier e segretario di Italia Viva, Matteo Renzi, definendo Tajani "una persona onesta ma incapace".
Anche Italia Viva è finita nel mirino del centrodestra. Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha dichiarato:
Risultato? Renzi ha detto che il suo partito è stato "paragonato alle BR" e che Ciriani deve rispondere di questa provocazione.
Le tensioni non finiscono qui. Alla Festa dell'Unità del PD di Torino, il ministro della PA, Paolo Zangrillo, è stato contestato per le sue dichiarazioni sul centro sociale Askatasuna e sulla sicurezza nel capoluogo piemontese. Sono seguite una serie di accuse nei confronti del titolare del dicastero, che è stato successivamente scortato dalle forze dell'ordine dal palco.
E sul fronte del centrosinistra? I parlamentari democratici a bordo della Global Sumud Flottilla, Arturo Scotto e Annalisa Corrado, hanno risposto alle dichiarazioni del viceministro degli Esteri Cirielli definendo la missione assolutamente umanitaria e precisando che gli attivisti non sono manipolati. Hanno ringraziato la Farnesina per il supporto e invitato Cirielli a ridurre le polemiche politiche, concentrandosi sull’aiuto alla missione verso Gaza. L'invito al governo è quello che si sente ormai da giorni: abbassare i toni.
Separatamente, i parlamentari di Fratelli d’Italia hanno condannato ogni forma di violenza politica, inclusa la scritta contro Roberto Speranza comparsa a Pistoia, e hanno invitato il PD a prendere le distanze da chi fomenta tensioni sociali, ribadendo la loro intenzione di continuare a denunciare gli errori nella gestione del Covid. Il tutto è nato dopo la richiesta del deputato del PD e vicepresidente della Commissione parlamentare d’inchiesta Covid, Gian Antonio Girelli. Un clima teso, quello che si respira in questo mese di settembre, dove ogni parola sembra un'arma da usare contro l'avversario politico.