Clima di tensione in casa Fiorentina. I risultati di questo inizio di stagione non sono piaciuti alla dirigenza, che ha speso tanto in estate e si aspettava un avvio di campionato quanto mai diverso. Kean e compagni hanno raccolto due soli punti nelle prime tre giornate, faticando a esprimere il proprio gioco e subendo troppo spesso gli avversari. Urge un cambio di passo immediato, anche perché la panchina di Stefano Pioli non è più così salda.
Il tecnico dei toscani è finito nell'occhio del ciclone per i recenti risultati. In pochi avrebbero scommesso su una Fiorentina così spenta, incapace di replicare quanto fatto pochi mesi fa. La sensazione è che la sfida di domenica contro il Como possa essere decisiva per il futuro di Pioli, già in bilico dopo tre giornate. L'ipotesi esonero si fa spazio e serviranno risposte convincenti per invertire la rotta.
Parlare di esonero dopo appena tre giornate di campionato sembra prematuro. Eppure, dalle parti di Firenze, l'ipotesi sta prendendo quota ora dopo ora. I vertici del club sono rimasti delusi dalle prestazioni dei viola e, al di là dei risultati, c'è la sensazione che qualcosa non vada. Il presidente Commisso aveva immaginato una stagione da protagonisti e, se i presupposti continueranno a essere questi, si andrà verso il cambio in panchina.
Il match di domenica contro il Como potrebbe essere decisivo per il futuro di Pioli. Non basteranno i tre punti: la Fiorentina dovrà dimostrare di essere all'altezza di una delle squadre più interessanti del nostro campionato. Solamente così Pioli potrà salvare la sua panchina, altrimenti si procederà con l'addio.
Commisso non ha contattato alcun allenatore e spera di poter continuare con Pioli per il resto della stagione. L'ex Milan ha firmato un contratto fino al 2028, a testimonianza di quanto la società creda nel suo lavoro. Qualora le cose dovessero continuare così, però, la Fiorentina avrebbe già in mente un paio di nomi su cui virare.
I nomi di Thiago Motta e Luciano Spalletti restano in cima alle preferenze di Commisso, che sarebbe pronto ad accontentarli in caso di separazione con Pioli. Uno scenario su cui si farà chiarezza soltanto dopo la partita contro il Como, crocevia della stagione dei toscani.