Dissapori tra Cgil e Uil? Ieri, 16 settembre 2025, a poche ore dall’annuncio dell’ingresso dei militari israeliani a Gaza, gruppi e cittadini a sostegno della Palestina si sono ritrovati nelle principali città italiane. Hanno manifestato contro quello che hanno definito un nuovo grave attacco al diritto internazionale. Le proteste, però, non si fermeranno qui: per venerdì 19 settembre è stato annunciato un blocco dei trasporti di quattro ore e manifestazioni in tutta Italia. L’obiettivo, spiegano i promotori, è dare voce a chi soffre e non lasciare che la tragedia passi inosservata.
Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, durante una conferenza stampa nella sede del sindacato ha dichiarato che è necessario scendere e ha sottolineato che opporsi alla violenza e al riarmo non rappresentasse solo un gesto di solidarietà, ma anche un impegno per i diritti di tutti e per la democrazia. Secondo lui, restare a guardare avrebbe significato voltare le spalle a vite in pericolo.
Ci si aspettava, a questo punto, anche una partecipazione da parte della Uil che in questi anni si è schierata al fianco della Cgil in svariate occasioni e proteste. Oggi il segretario Pierpaolo Bombardieri si è detto preoccupato, ma senza aderire allo sciopero che si terrà venerdì prossimo.
"Siamo vicini al popolo palestinese e riteniamo fondamentale che l'opinione pubblica si attivi" ha spiegato oggi il segretario della Uil, Bombardieri, parlando di quanto sta accadendo a Gaza. Tuttavia, la formazione sindacale non sarà presente nella piazza di dopodomani convocata dal segretario della Cgil, Maurizio Landini. Una scelta, come spiega lo stesso Bombardieri, dettata anche da una differenza di visioni sull'approccio da adottare.
Il segretario della Uil, tuttavia, ribadisce la necessità per i sindacati di spingere il governo a fare di più:
L'atteggiamento della Uil è cambiato? Bombardieri ha risposto che, quando ci sono le condizioni per camminare insieme, lo si può fare, smentendo possibili peggioramenti nel rapporto tra il suo sindacato e la Cgil.
La #Uil non partecipa allo sciopero del #19settembre per #Gaza. #Bombardieri (Uil): "Giusto che si faccia sentire la propria voce, noi ci sentiamo sempre con i colleghi del sindacato ma siamo tre organi diversi e ci sono scelte e modi diversi. Pensiamo sia opportuno fare altro" pic.twitter.com/ujd3qGx5fa
— Tag24.it (@Tag24news) September 17, 2025
Il segretario della Cgil ha specificato che l'iniziativa del prossimo 19 settembre non è contro altri sindacati e ha ribadito la necessità di una manifestazione a favore della Palestina: "La pace è la condizione di cui hanno bisogno lavoratori e lavoratrici" ha spiegato Landini, per poi passare all'attacco del riarmo. La logica della guerra, come sottolinea il segretario della Cgil, ha impatti sul mondo del lavoro e va pertanto fermata.
Pochissime parole sulla mancata adesione della Uil alla manifestazione di dopodomani, segno che non si tratta di un problema di rapporto tra i due sindacati, come ipotizzato dalla stampa.
#Uil non parteciperà allo sciopero del #19settembre, #Landini (#Cgil): "La nostra è un'iniziativa che abbiamo preso con le nostre categorie e non è contro altri sindacati. Bisogna prendere posizione contro lo sterminio di un popolo" pic.twitter.com/PdLbKTyub0
— Tag24.it (@Tag24news) September 17, 2025
La Cgil ha parlato di una crisi senza precedenti in Medio Oriente. Secondo Landini, l’operazione militare dell’IDF sta colpendo duramente i civili e la violenza non minacciava soltanto i palestinesi, ma metteva a rischio anche i diritti di tutti e la democrazia globale. La mobilitazione del 19 settembre, ha spiegato ieri, intende coinvolgere la società civile perché ogni gesto collettivo possa aiutare chi soffre e dare forza alla protesta contro la violenza.
Il leader della Cgil ha chiarito che la mobilitazione prevede ore di sciopero proclamate dalle diverse categorie e manifestazioni territoriali, organizzate con modalità variabili da regione a regione, ma con un momento comune di sciopero e iniziative nel pomeriggio di venerdì in tutto il Paese. Non si tratta dell'unica iniziativa che si terrà nei prossimi giorni. Lunedì 22 settembre altri sindacati, tra cui l’Usb, hanno annunciato che daranno vita a diverse iniziative in tutta Italia, accompagnate da uno sciopero di 24 ore.