Il PD cresce per la seconda settimana di fila, ma Fratelli d'Italia non molla. I sondaggi della seconda settimana di settembre confermano il testa a testa serrato tra Elly Schlein e Giorgia Meloni nelle intenzioni di voto degli italiani in vista delle elezioni politiche 2027.
A dieci giorni dall'apertura ufficiale delle urne per le elezioni regionali del 2025, i primi due partiti d'Italia rinnovano il duello anche nei numeri. I sondaggi nazionali danno il partito di Giorgia Meloni in vantaggio di otto punti, ma nelle regioni la partita è apertissima e dalle Marche (dove si vota il 27 e 28 settembre) Schlein spera di far partire la conquista a Palazzo Chigi.
Ieri, ad Ancona, il centrodestra al gran completo ha chiuso la campagna del candidato del centrodestra, Francesco Acquaroli (governatore uscente di FdI). Contemporaneamente, a Pesaro, Elly Schlein lanciava la volata a Matteo Ricci, europarlamentare del PD e candidato unico del centrosinistra.
Registra una flessione, invece, il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, che perde mezzo punto percentuale dopo settimane di costante crescita. I toni accesi dell'ultima settimana potrebbero aver spaventato una parte dell'elettorato più moderato. Per il resto, AVS e Azione confermano il trend positivo.
Ecco allora cosa emerge dalla media YouTrend/Agi dei sondaggi politici di oggi, giovedì 18 settembre 2025.
Otto punti. Tanti quelli che dividono Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia da Elly Schlein e il PD. Il partito della premier fa registrare un notevole balzo in avanti rispetto al mese scorso salendo al 29,8% (+0,6%).
Cresce, anche se di poco, il Partito Democratico. Lo 0,1% che lo porta al 21,8% è una buona notizia, perché segna la seconda settimana di crescita consecutiva dopo un'estate da dimenticare. Ma la differenza di otto punti è tra le più alte dal post-europee, un elemento su cui il PD dovrà riflettere.
La maggiore esposizione mediatica per la chiusura delle trattative alle regionali d'autunno sembra fare bene alla segretaria Elly Schlein, che un passo alla volta ha cominciato a tirare fuori dal guado il partito. La chiarezza delle posizioni su Gaza e Ucraina, infine, sembra cominciare a rassicurare gli elettori spaventati dall'eccessivo avvicinamento alle posizioni del Movimento 5 Stelle.
Fratelli d'Italia e Partito Democratico si confermano i primi due partiti nelle intenzioni di voto degli italiani, in un testa a testa che continuerà fino al 2027, quando si voterà per Palazzo Chigi.
Nelle retrovie, il Movimento 5 Stelle, difende la terza posizione. È il terzo partito nelle preferenze degli italiani con il 13%, ma fa registrare un importante passo indietro rispetto all'ultima rilevazione, perdendo mezzo punto percentuale (-0,5%).
Appaiati Forza Italia e Lega. Il partito di Antonio Tajani è fermo all'8,6% (-0,1%) e la Lega segue all'8,5% (+0,1%).
Continua a sorprendere, invece, Alleanza Verdi e Sinistra che questa settimana guadagna quasi mezzo punto (0,4%), salendo al 6,7%. L'obiettivo del 7% non è lontano per la terza gamba del campo largo. AVS guarda con fiducia alle prossime elezioni regionali per confermare il suo ruolo di forza in ascesa del centrosinistra.
Al centro continua il periodo positivo di Azione. La strategia di Carlo Calenda, di non allearsi con nessuno dei due schieramenti, è vincente. Questa settimana Azione fa un balzo in avanti di +0.6% (solo FdI è cresciuto tanto) arrivando al 3,6%. L'obiettivo del 5%, tuttavia, è ancora lontano.
Rimane inchiodato al 2,2% Italia Viva, mentre perde lo 0,3% +Europa, che scende sotto il 2% (1,8%). Stabile all'1% Noi Moderati di Maurizio Lupi, quarto partito della maggioranza di governo.
I dati odierni della Supermedia Youtrend/Agi includono sondaggi nazionali realizzati dal 4 al 17 settembre, e il confronto è effettuato sulla media precedente del 31 luglio 2025.