Il ciclismo femminile italiano sta vivendo una nuova primavera: sempre più appassionati seguono le corse e i talenti emergenti non mancano.
Negli ultimi anni il movimento azzurro ha visto crescere una generazione di atlete capaci di affermarsi anche a livello internazionale. Tra queste, una delle protagoniste più sorprendenti è senza dubbio Monica Trinca Colonel, giovane ciclista valtellinese che in pochissimo tempo ha scalato le gerarchie, guadagnandosi un posto nel massimo circuito mondiale.
Ma chi è davvero Monica Trinca Colonel? Qual è la sua storia e perché oggi tutti parlano di lei?
Monica Trinca Colonel è una ciclista professionista italiana nata il 21 maggio 1999 a Grosotto, in provincia di Sondrio. La sua carriera ha avuto un percorso atipico: dopo aver iniziato a correre nelle categorie giovanili, ha abbandonato l’attività agonistica a soli 15 anni, scegliendo di concentrarsi sugli studi e sul lavoro come optometrista.
La passione per la bici, però, non l’ha mai abbandonata. Nel 2023 è tornata alle competizioni, inizialmente a livello amatoriale, sorprendendo per condizione e determinazione. Da lì è iniziata un’ascesa rapidissima che in poco tempo l’ha portata fino al WorldTour e alla convocazione in nazionale.
Trinca Colonel è una ciclista completa e versatile. Le sue qualità principali emergono soprattutto nelle corse a tappe, dove la regolarità e la resistenza giocano un ruolo decisivo. Non è una scalatrice esplosiva, ma si distingue per la capacità di gestire salite lunghe e percorsi mossi con continuità.
Ha dimostrato di sapersi difendere anche nelle prove contro il tempo, pur non essendo la sua specialità, e di tenere bene nelle corse di un giorno. La sua costanza la rende preziosa sia come leader in crescita sia come supporto di lusso per compagne più esperte.
Dopo il ritorno alle gare, il 2024 è stato l’anno della consacrazione: con il team BePink-Bongioanni ha ottenuto piazzamenti importanti, tra cui il terzo posto al Tour Cycliste Féminin International de l’Ardèche e diversi arrivi in top-10 in corse italiane di prestigio come il Giro dell’Emilia e le Tre Valli Varesine.
Nel 2025 è arrivata la chiamata del Liv AlUla Jayco, formazione di livello WorldTour. Il debutto non ha deluso: quarta all’UAE Tour Women, settima alla Vuelta a España femminile e seconda al Campionato Italiano in linea Elite, alle spalle di Elisa Longo Borghini. Risultati che confermano la sua crescita e il suo ruolo sempre più centrale nel ciclismo azzurro.
L’ultimo grande traguardo è la convocazione ai Campionati Mondiali di ciclismo su strada in Ruanda, appuntamento che potrebbe segnare un ulteriore passo avanti nella sua carriera internazionale.
La storia di Monica Trinca Colonel è la dimostrazione che non esistono percorsi lineari nello sport: dopo un addio precoce, ha trovato la forza di tornare e in breve tempo è diventata una delle cicliste più promettenti del panorama italiano. Con una squadra WorldTour alle spalle e la maglia azzurra sulle spalle, rappresenta una delle certezze del futuro del ciclismo femminile italiano.
Il suo nome è già oggi sinonimo di determinazione, talento e crescita costante. E i prossimi Mondiali in Ruanda potrebbero essere l’occasione giusta per consacrarla definitivamente tra le grandi.