22 Sep, 2025 - 13:30

Elezioni regionali 2025, quali sono i presidenti più popolari? I numeri che dovrebbero allarmare il centrodestra

Elezioni regionali 2025, quali sono i presidenti più popolari? I numeri che dovrebbero allarmare il centrodestra

Le regionali si avvicinano. Tra qualche giorno, domenica 28 settembre, i marchigiani si recheranno alle urne per scegliere il prossimo presidente di Regione: una sfida aperta tra l'eurodeputato del Pd, Matteo Ricci, e il governatore Francesco Acquaroli. Questo primo confronto aprirà l'autunno elettorale che coinvolge ben sette Regioni: Puglia, Campania, Valle d’Aosta, Marche, Calabria, Toscana e Veneto. Quello che interesserà i mesi di settembre, ottobre e novembre sarà un periodo animato dalle campagne elettorali, dallo scambio di accuse e dalla valutazione del bilancio dell'amministrazione - di centrodestra o di centrosinistra - di ogni Regione italiana.

È giusto tuttavia chiedersi chi siano i presidenti più amati e quali invece abbiano riscosso meno successo tra i cittadini. In un sondaggio pubblicato da BiDiMedia a inizio settembre, emergono dati interessanti sui governatori attualmente in carica: a destare sorpresa sono le Regioni settentrionali, dove le amministrazioni leghiste godono della stima della popolazione locale. Si tratta però di dati isolati nel centrodestra, dove la maggior parte dei presidenti risulta bocciata dai cittadini anche a meno di un anno dall'elezione.

Bene il centrosinistra. Tutti i presidenti di Regione godono del supporto dell'elettorato locale: un dato che sembra promettere bene anche per il voto dei prossimi mesi, che potrebbe premiare il campo largo in almeno tre Regioni che andranno alle urne.

Le prossime regionali

Questo autunno sette Regioni italiane torneranno alle urne: Valle d’Aosta, Marche, Calabria, Toscana, Campania, Veneto e Puglia. Nelle Marche, il voto sarà il 28 e 29 settembre con sei candidati, tra cui il presidente uscente Acquaroli per il centrodestra e Matteo Ricci per il centrosinistra, sostenuto da un’ampia coalizione. La Calabria voterà il 5 e 6 ottobre: il centrodestra punta su Roberto Occhiuto, il centrosinistra su Pasquale Tridico, con un terzo candidato, Francesco Toscano.

In Toscana, le urne si apriranno il 12 e 13 ottobre, con Eugenio Giani (Pd) in cerca della riconferma e Alessandro Tomasi (FdI) per il centrodestra, oltre ad altre candidature minori. Campania, Veneto e Puglia voteranno invece il 23 e 24 novembre: in Campania Roberto Fico guiderà il centrosinistra, mentre il centrodestra è ancora indeciso; in Veneto si discute sul dopo Zaia, con il Pd che schiera Giovanni Manildo; in Puglia Antonio Decaro correrà per il centrosinistra e il centrodestra deve ancora ufficializzare il candidato. In molte Regioni, le trattative politiche sono ancora aperte, rendendo la sfida elettorale incerta e vivace.

Chi sono i presidenti di Regione più amati?

Secondo i dati di BiDiMedia pubblicati qualche giorno fa, il presidente di Regione più apprezzato è Luca Zaia. Il Doge infatti gode del 63% di gradimento dei cittadini e la sua mancata candidatura, per limite di mandati, potrebbe avere un impatto sul centrodestra veneto. Segue il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, con il 58% di gradimento. Una conferma che i governatori legati al Carroccio nelle regioni settentrionali godono di grande stima da parte della popolazione locale.

Molto bene anche il centrosinistra. In Campania, Vincenzo De Luca registra il 53% di gradimento, mentre in Sardegna la pentastellata Alessandra Todde arriva al 49%. La presidente umbra Proietti, eletta lo scorso anno, si ferma al 46%, mentre il governatore uscente pugliese Michele Emiliano raggiunge il 45%. Segnali meno positivi arrivano dall'Emilia Romagna, dove Michele De Pascale resta fermo al 38%.

Chi ha i punteggi più bassi?

Male il centrodestra nei sondaggi. Il presidente della Basilicata, Vito Bardi, registra il 35% di gradimento a un anno dall'inizio del suo secondo mandato. Un punto in meno per il governatore lombardo Attilio Fontana. In calo anche Marco Bucci, eletto lo scorso anno in Liguria, che si ferma al 36%. Acquaroli, che potrebbe essere riconfermato a breve, gode solo del 32% di gradimento dei marchigiani: stesso risultato per l'abruzzese Marsilio, rieletto un anno fa. In Molise, il forzista Roberti arriva al 30% - stesso risultato di Alberto Cirio in Piemonte.

I peggiori nel sondaggio, tuttavia, sono il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, e quello del Lazio, Francesco Rocca, con il 25%. Il primo si ferma al 29% e, nonostante tutto, potrebbe correre per un secondo mandato il prossimo anno; il secondo, confermato con ampio margine nel 2023, non sembra aver riscosso successo tra i cittadini laziali.

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