22 Sep, 2025 - 14:52

Antonella Clerici commuove il pubblico con un appello in diretta: cosa ha detto a "E' sempre Mezzogiorno"

Antonella Clerici commuove il pubblico con un appello in diretta: cosa ha detto a "E' sempre Mezzogiorno"

Durante la puntata del 22 settembre di 'E' sempre Mezzogiorno', Antonella Clerici ha lanciato un appello in diretta per Gaza, nel giorno in cui l'Italia si è fermata per lo sciopero nazionale per la Palestina.

“Non si può restare indifferenti davanti a ciò che sta accadendo a Gaza”.

Sono state queste le parole con cui Antonella Clerici ha iniziato la puntata odierna del popolare e seguitissimo programma di RAI Uno. Una scelta coraggiosa da parte dell'amatissima conduttrice, che ha voluto esprimere in diretta la sua solidarietà alla popolazione palestinese e ai tanti lavoratori che oggi hanno aderito alla giornata di sciopero nazionale per Gaza.

Non una scelta scontata, viste le numerose polemiche che in passato hanno sempre accompagnato iniziative di questo tipo sulle reti RAI, basti ricordare il caso dell'appello di Ghali dal palco del Festival di Sanremo nel 2024.

Ma cosa ha detto Antonella Clerici a È sempre Mezzogiorno e perché le sue parole erano inaspettate?

Cosa ha detto Antonella Clerici in diretta a È sempre Mezzogiorno?

La popolare conduttrice ha scelto di aprire la puntata di oggi di È sempre Mezzogiorno con un commosso e partecipato appello alla fine delle violenze nella Striscia di Gaza.

Oggi, come ha ricordato anche Antonella Clerici, è la giornata dello sciopero generale per Gaza. Molti lavoratori hanno scelto di non andare a lavoro, molti sono scesi nelle piazze di tutta Italia per dire basta al massacro della popolazione palestinese e per chiedere un cessate il fuoco al governo di Israele. 

La conduttrice di E' sempre Mezzogiorno ha voluto manifestare in un altro modo la sua solidarietà.

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“Come sapete in queste ore è in corso uno sciopero generale per Gaza. Molti lavoratori, anche qui in RAI, anche dei trasporti, delle scuole, della sanità stanno scioperando per esprimere la propria solidarietà alla popolazione palestinese.”

Ha esordito Clerici, cogliendo di sorpresa lo studio.

Gaza, Clerici: "Non abbiamo più scuse. Io la penso così"

La conduttrice RAI ha poi sottolineato che non è possibile restare indifferenti dinanzi alle immagini e alle notizie che arrivano ogni giorno da Gaza. Ha citato il cardinale italiano, Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino a Gerusalemme, per evidenziare la gravità di quanto sta accadendo. 

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“Ormai, devo dire la verità, è impossibile restare indifferenti davanti a ciò che sta accadendo a Gaza. Come ha detto bene anche il Cardinale Pizzaballa, che si è esposto giustamente: se chiudi gli occhi su ciò che accade perdi l'umanità. Perché obiettivamente è un massacro e rimanere inerti a questa realtà vuol dire non avere più umanità.”

Antonella Clerici ha condannato chiaramente ciò che sta accadendo nei territori palestinesi, con parole semplici ma piene di umano trasporto.

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“Io non posso più vedere le immagini di quei bambini, di quelle persone che non hanno più una casa, non hanno più niente. Qualunque sia la motivazione deve finire. Tutti dobbiamo lavorare per la pace. Non abbiamo più scuse. Io la penso così e lo dirò sempre”. 

Ha concluso raccogliendo l'applauso del pubblico.

L'appello per Gaza: i precedenti e le polemiche in RAI

L'iniziativa di Antonella Clerici sorprende soprattutto perché messaggi del genere non sono sempre stati accolti positivamente nella TV di Stato, soprattutto se espressi in contenitori dedicati all'intrattenimento e quindi non giornalistici, come è appunto la trasmissione della fascia di pranzo della rete ammiraglia della RAI. 

E' sempre Mezzogiorno è una delle trasmissioni di maggiore successo della RAI e ogni giorno è seguita da milioni di telespettatori, di conseguenza le parole di Antonella Clerici hanno raggiunto le case di tanti italiani, mentre tanti altri erano in piazza, nelle principali città italiane, a manifestare solidarietà a Gaza e al popolo palestinese. 

Il caso più noto è quello che vide protagonista nel febbraio del 2024 il rapper italo-tunisino Ghali che, alla fine della sua esibizione al Festival di Sanremo, urlò "Stop al genocidio", aprendo un caso politico e suscitando velenose polemiche.

 

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