Rinviata a giudizio: questa la decisione presa oggi, 22 settembre 2025, dal gup di Monza, Silvia Pansini, nei confronti dell’ormai ex direttrice tecnica della Nazionale italiana di ginnastica ritmica, Emanuela Maccarani.
La prima udienza è stata fissata a febbraio 2026, per una vicenda che va avanti da ottobre 2022. Quattro "Farfalle", le ex atlete Anna Basta, Nina Corradini, Beatrice Tornatore e Francesca Majer, insieme all'associazione Change the game, si sono costituite parte civile.
Nell'ottobre 2022, Emanuela Maccarani è stata coinvolta in un caso di presunti abusi psicologici denunciati dalle ex atlete Anna Basta e Nina Corradini.
L'ex direttrice tecnica, per trent'anni alla guida delle "Farfalle" e artefice di molti successi della Nazionale, è stata licenziata lo scorso 26 marzo dal nuovo presidente di Federginnastica Andrea Facci.
Lo scorso giugno ha patteggiato una squalifica di tre mesi per comportamento antisportivo da parte della giustizia sportiva della Federginnastica. Ora dovrà affrontare la giustizia penale.
Questa mattina, per l'udienza preliminare, Maccarani era accompagnata in aula dal suo avvocato, Danila De Domenico, dal marito e dalle ginnaste Agnese Duranti, Daniela Mogurean e Martina Santandrea, che hanno voluto sostenerla.
hanno affermato.
L'ex dt della Nazionale di ginnastica ritmica è accusata di maltrattamenti aggravati dalla presenza di minori nei confronti di alcune atlete dell'Accademia Internazionale della Ritmica di Desio, da lei gestita insieme all'assistente Olga Tishina.
A ottobre 2022 le ex "Farfalle" Nina Corradini e Anna Basta avevano denunciato pesanti situazioni che avrebbero vissuto in prima persona.
Come riportato da diverse testate nazionali, le due ex atlete hanno parlato di umiliazioni, vessazioni, abusi e offese sul peso e sull'aspetto – mai violenze fisiche – che avrebbero influito sul loro benessere psicologico. Lasciando in eredità disturbi alimentari, ansie e insicurezze.
I diversi episodi contestati di presunti maltrattamenti si sarebbero verificati tra il 2017 e il 2020.
Gli inquirenti della Procura di Monza avevano inizialmente richiesto l'archiviazione delle accuse nei confronti di Maccarani, pur stigmatizzando i suoi comportamenti.
Su opposizione dei legali di Basta, gli avvocati Giovanni Battista Frisoli e Greta Marchesi, lo scorso marzo il gip Angela Colella aveva invece ordinato la sua "imputazione coatta".
ha dichiarato l'ex dt come riporta Ansa. Aggiungendo, fuori dall'aula, che