22 Sep, 2025 - 18:00

“Non c'è una soluzione”, le parole di Gasparri non lasciano dubbi sulla crisi del centrodestra: ecco cosa intende

“Non c'è una soluzione”, le parole di Gasparri non lasciano dubbi sulla crisi del centrodestra: ecco cosa intende

Le Elezioni regionali 2025 stanno mettendo a dura prova la coalizione di centrodestra ancora senza candidati in Campania, Puglia e Veneto. Un rebus che si sta trasformando in un boomerang per l'immagine di unità degli alleati. 

In queste Regioni si voterà a fine novembre e la coalizione di centrosinistra ha già indicato i nomi dei suoi candidati. Meloni, Tajani e Salvini, invece, ancora non ci sono riusciti. In Veneto bisogna solo decidere a chi si prenderà il merito di una vittoria più che scontata, mentre in Campania e in Puglia, invece, è da stabilire chi dovrà assumersi la responsabilità di una sconfitta altrettanto probabile.

Il risultato è che la maggioranza si presenta unita al primo test elettorale nelle Marche (il 28 e 29 settembre), in Calabria (6-7 ottobre) e in Toscana (13-14 ottobre) ma divisa su tutto nel resto delle regioni.

A certificare lo stallo arrivano le parole di Maurizio Gasparri, mentre il centrosinistra corre unito e ringrazia. 

Regionali 2025, Gasparri: “Non c'è ancora una soluzione”

Tra una settimana sapremo chi governerà le Marche per i prossimi cinque anni tra il governatore uscente del centrodestra, Francesco Acquaroli (FdI) e il candidato del centrosinistra, l'ex sindaco di Pesaro, Matteo Ricci (Pd). Poi toccherà alla Calabria e alla Toscana.

Nel frattempo, Giorgia Meloni e i suoi due vice dovranno sedersi di nuovo intorno a un tavolo e trovare un accordo sulle ultime tre Regioni, che da sole rappresentano un'ipoteca su Palazzo Chigi. 
L'impresa è ardua e si spera che un risultato favorevole nelle Marche possa garantire una spinta nella giusta direzione. 

A confermare i ritardi nelle trattative nel centrodestra è il capo dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, che oggi ha dichiarato che una soluzione, al momento, non è stata trovata Parlando con i giornalisti al Senato, Gasparri ha detto di non poter dare nessun aggiornamento sullo stato delle trattative, perché non c'è ancora una soluzione. 

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“Non vi do anticipazioni, perché non c’è ancora una soluzione”.

Ha dichiarato, ribadendo la posizione di Forza Italia, che in Puglia e Campania preferirebbe un candidato civico e non politico. 

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 “Noi in Puglia e in Campania vogliamo allargare la coalizione a realtà civiche – ha aggiunto - quindi stiamo verificando alcuni nomi che possano portare un valore aggiunto”.

Ha detto il senatore azzurro che ha anche spiegato le ragioni di questa scelta:

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“Perché mentre nel Veneto il centrodestra vincerà unito quale che sia il candidato e nelle Marche siamo favoriti, in Puglia e Campania giochiamo un po' fuori casa, perché i presidenti uscenti sono di sinistra, quindi stiamo tentando fino all’ultimo di allargare ad altre realtà la coalizione”. 

In conclusione ha poi provato a smorzare i toni evidenziando che i ritardi nella scelta dei candidati non sarebbe dovuta a divisioni interne, bensì alla 'ricerca di un valore aggiunto'.

Elezioni Campania 2025, Martusciello: “Il problema riguarda la Lega, noi pronti”

Più ottimista, invece, Fulvio Martusciello. Il coordinatore campano di Forza Italia, infatti, si è detto sicuro che questa sarà la settimana decisiva per la scelta del candidato in Campania.

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Penso che, per quanto riguarda il candidato presidente, questa è la settimana giusta per poter cominciare la campagna elettorale. 

Martusciello ha chiarito che il nome del candidato governatore del centrodestra "è un problema che non riguarda la Campania”, ma la Lega.

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“Il problema lo pone un po' la Lega al Nord, perché hanno questa questione della Lombardia e del Veneto. Noi, qui in Campania, siamo in fase, direi, avanzata e abbiamo portato ai nostri leader nazionali una serie di proposte.

Regionali 2025, centrodestra ancora senza candidati a due mesi dal voto 

Non la pensa così Fratelli d'Italia che, invece, vorrebbe puntare su candidati politici e per questo ha proposto Edmondo Cirielli in Campania e Marcello Gemmato in Puglia. In Puglia, per Forza Italia, il nome più accreditato è quello di Mauro D'Attis. 

La partita – come evidenziato da Gasparri – è difficile in entrambe le regioni: in Campania il candidato del centrosinistra è Roberto Fico (M5S), mentre in Puglia è l'amatissimo ex sindaco di Bari, Antonio Decaro (PD). In tutte le regioni, inoltre, il centrosinistra di Elly Schlein e Giuseppe Conte correrà unito.

In Campania, Puglia e Veneto si voterà solo a fine novembre.

Diversa, ma altrettanto difficile, è la situazione in Veneto dove le elezioni sono solo una formalità e la vittoria del centrodestra è praticamente scontata. La Lega non intende lasciare agli alleati l'onore di raccogliere un consenso costruito in tre decenni di amministrazione del territorio, ma allo stesso tempo non è riuscita a proporre un nome considerato all'altezza del governatore uscente, Luca Zaia.

Zaia come è noto non può ricandidarsi per il limite dei due mandati per i presidenti di regione e al suo posto Matteo Salvini ha proposto il suo vice Alberto Stefani, giovane astro nascente della Lega. Fratelli d'Italia, tuttavia, è il primo partito della regione e non intende cedere la candidatura.



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