23 Sep, 2025 - 18:20

Sciopero per Gaza, nuove bagarre alla Camera dei deputati: cosa è successo tra Bignami e Ricciardi?

Sciopero per Gaza, nuove bagarre alla Camera dei deputati: cosa è successo tra Bignami e Ricciardi?

Ancora scintille alla Camera dei deputati: questa volta maggioranza e opposizione si scontrano sui fatti avvenuti ieri, 22 settembre 2025, alla Stazione Centrale di Milano, dove — durante lo sciopero per Gaza indetto da dieci sigle sindacali — un gruppo di estremisti ha dato il via a violenze contro la struttura e contro le forze dell'ordine che presidiavano l'area. Scene di grave violenza che hanno fatto il giro del Paese e scosso l'opinione pubblica, per le quali Galeazzo Bignami, viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, chiede un intervento in Aula del titolare del Viminale, Matteo Piantedosi, per riferire sui fatti.

Segue da parte dell'esponente di Fratelli d'Italia un messaggio di sostegno alle forze dell'ordine e una netta contestazione all'opposizione. Bignami ha infatti richiamato l'articolo 17 della Costituzione, sottolineando l'importanza di manifestare le proprie idee senza ricorrere alla violenza, come avvenuto ieri a Milano e in altri contesti, dove piccoli gruppi si sono resi protagonisti di atti di vandalismo. L'esponente di FdI passa poi in rassegna diversi episodi della giornata, ottenendo gli applausi del centrodestra.

Il vicepresidente del M5S, Riccardo Ricciardi, ha risposto a tono a Bignami, sottolineando l'importanza della manifestazione e condannando la strumentalizzazione da parte del governo. Ricciardi ha ribadito infine quanto questo esecutivo nazionale non abbia mai condannato realmente quanto sta accadendo ai palestinesi negli ultimi due anni.

L'attacco di Bignami al centrosinistra

Il clima alla Camera dei deputati è incandescente da qualche giorno. La scorsa settimana c'è stato uno scontro verbale e fisico tra maggioranza e opposizione dopo la votazione sulla riforma della Giustizia: la motivazione reale dietro la bagarre, in quell'occasione, è stata la situazione a Gaza, che secondo il centrosinistra non viene affrontata dal governo con il giusto approccio. Anche oggi, 23 settembre 2025, alla base dello scontro c’è nuovamente Gaza, e più nello specifico gli scontri tra manifestanti e forze dell'ordine a Milano.

Il viceministro dei Trasporti, Galeazzo Bignami, ha invitato in Parlamento il ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, per riferire sulle violenze di ieri. Ha quindi espresso con fermezza la solidarietà alle forze dell'ordine:

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Non crediamo che sia un modo corretto di manifestare. L’articolo 17 della Costituzione afferma che a tutti è riconosciuto il diritto di manifestare purché venga fatto pacificamente. Chi l'ha fatto pacificamente ha esercitato il proprio diritto costituzionalmente tutelato, e ci mancherebbe altro. Però ci pare che qualcuno stia dimenticando che vi sono persone che usano questi momenti per condurre un'aggressione, non tanto al governo, quanto alle forze dell'ordine che garantiscono la nostra sicurezza. E questo non è ammissibile, soprattutto quando si ricorre alla violenza come avvenuto ieri

Bignami ha quindi elencato una serie di gravi episodi avvenuti nella giornata di ieri:

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Non si deve impedire a chi vuole andare a studiare e lavorare di farlo. Se dobbiamo scegliere tra chi blocca ferrovie e tangenziali e i ragazzi con la divisa, sappiamo da che parte stare

La risposta di Ricciardi

Non si è fatta attendere la risposta dell'opposizione alle provocazioni — non troppo velate — di Bignami. Il vicepresidente del M5S, Riccardo Ricciardi, ha criticato il lavoro del ministero dei Trasporti, del quale Bignami è vice, definendolo insufficiente. Poi ha affrontato gli eventi di ieri, sottolineando che le violenze sono inaccettabili, ma che anche le posizioni del governo su Gaza sono inammissibili. Ricciardi ha infatti spiegato che lo sciopero ha portato nelle piazze migliaia di persone che hanno manifestato per "riscattare il nome dell’Italia":

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Prendere alcuni episodi da condannare per equivocare e condannare 500.000 persone che sono scese in piazza per un genocidio di cui voi siete complici è vergognoso

L'esponente del M5S ha poi rimarcato come il governo si sia concentrato solo sulla condanna della violenza, trascurando da due anni a questa parte di prendere posizione su quanto accade in Palestina. L'intervento si è chiuso con l'associazione alla richiesta di informativa urgente da parte di Ricciardi e con un elogio ai volontari della Global Sumud Flotilla.

Lo sciopero di ieri e le reazioni politiche

La giornata di ieri, 22 settembre 2025, ha visto riversarsi in piazza circa 500.000 persone in tutta Italia. La manifestazione, organizzata da diverse sigle sindacali, faceva parte di un più ampio sciopero nazionale in sostegno alla popolazione civile di Gaza e dei territori palestinesi, vittima da due anni di continui attacchi da parte delle forze israeliane e dei coloni.

Durante lo sciopero, che ha causato lo stop ai trasporti pubblici, si sono registrati scontri a Milano tra un gruppo di manifestanti estremisti e le forze dell'ordine. Il centrodestra non ha tardato a condannare gli episodi di violenza.

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