Si accende la sfida nelle Marche, dove il prossimo fine settimana si voterà per eleggere il nuovo presidente di Regione.
Restano solo pochi giorni per convincere gli indecisi, lo sanno bene Matteo Salvini e Giuseppe Conte, che nella giornata di ieri si sono resi protagonisti di un acceso duello a distanza con stilettate velenose da una parte e dall'altra. Il vicepremier e leader della Lega era a Pesaro, la città del candidato del centrosinistra Matteo Ricci (PD). Giuseppe Conte, invece, ha partecipato a un evento ad Ancona, dove non ha lesinato attacchi al governatore uscente del centrodestra, Francesco Acquaroli (FdI).
Per un'ampia serie di motivi, le elezioni regionali nelle Marche (28/29 settembre) rappresentano un test elettorale fondamentale per entrambi gli schieramenti determinati a giocare la partita fino alla fine.
Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha partecipato ieri a un evento elettorale a Pesaro in sostegno del candidato governatore del centrodestra, Francesco Acquaroli. L'evento ha fornito l'occasione al vicepremier per lanciare una serie di messaggi agli avversari della coalizione di centrosinistra.
Salvini ha accusato l'opposizione di voler trasformare il voto delle Marche in un laboratorio per tentare la spallata al governo, cosa che - ha assicurato il ministro dei Trasporti - non accadrà.
Ha risposto il vicepremier ai giornalisti, che gli chiedevano se il voto di domenica e lunedì avrebbe avuto un peso particolare sugli equilibri in maggioranza.
Ha ribadito, poi, il leader della Lega, che ha anche lanciato una provocazione agli avversari politici:
E poi ha concluso con un invito agli elettori marchigiani:
In diretta da Pesaro, con i ministri della Lega, pronti a confermare il buon governo del centrodestra nelle Marche.
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) September 23, 2025
???? Si vota domenica 28 dalle 7 alle 23, e lunedì 29 dalle 7 alle 15. https://t.co/KJjOTjU2kq
A pochi chilometri di distanza, ad Ancona, Giuseppe Conte parlava nel corso di un evento pubblico a sostegno dell'ex sindaco di Pesaro, e candidato unico dell'alleanza progressista, Matteo Ricci.
Parole che suonano come una replica a distanza a quelle del leader del Carroccio.
Ha accusato Conte, che poi ha osservato che nelle Marche, a cinque giorni dal voto per le Regionali, “l’aria è buona, nel senso che i marchigiani, ovviamente parlando e battendo questo territorio, mi sembra siano assolutamente insoddisfatti”.
Ha concluso, il leader del Movimento 5 Stelle.
Matteo Salvini ha provato ad alleggerire la pressione, sostenendo che il voto nelle Marche è solo per i marchigiani e che non influirà sugli equilibri nazionali.
Sono il primo appuntamento con le urne delle regionali d'autunno e vincere significa avere un'iniezione di fiducia per le elezioni nelle altre cinque regioni. Tra le sei regioni a statuto ordinario al voto, la regione Marche è forse quella dove l'esito finale è meno scontato: in Calabria e Veneto il centrodestra è in netto vantaggi; in Campania e Puglia la vittoria del centrosinistra è quasi scontata. Qui, infine, il centrosinistra ha un candidato di peso che può dare filo da torcere ad Acquaroli.
La partita è apertissima. Lo sa Salvini, che ha sottolineato l'importanza di mettere in campo tutte le risorse per arrivare alla vittoria.
Al pubblico che lo ascoltava ha detto di “non utilizzare Facebook” per fare propaganda per il centrodestra e per Francesco Acquaroli, “ma il telefono”, visto che si può “vincere o perdere per 10 voti”.
Ieri mattina, infine, in un'intervista a Qn, Giuseppe Conte ha lanciato un appello agli indecisi e ai delusi invitandoli ad andare a votare domenica e lunedì prossimi: