24 Sep, 2025 - 13:15

Caos sulla Global Sumud Flotilla, attacchi nella notte e scintille in Parlamento: cosa sta succedendo?

Esclusiva di
Tag24
Caos sulla Global Sumud Flotilla, attacchi nella notte e scintille in Parlamento: cosa sta succedendo?

La Global Sumud Flotilla è stata nuovamente attaccata, questa volta al largo di Creta, nella notte tra ieri e oggi. Numerose informazioni sono giunte verso le tre del mattino da parte di chi era a bordo delle navi dirette a Gaza con aiuti umanitari. Sui social è comparso un video dell’accaduto seguito da altri filmati. Una ricostruzione degli eventi è stata fornita dagli attivisti, che hanno raccontato come una decina di droni, indicativamente 15, abbia sorvolato le imbarcazioni generando panico. Sono poi seguite alcune esplosioni.

Gli oggetti volanti non sono stati ancora identificati, ma si ipotizza possano essere stati inviati da Israele per intimidire la flotta diretta verso la Striscia di Gaza. Non si tratta del primo attacco sospetto contro gli attivisti: già lo scorso 9 settembre. Ora la vicenda della flotta umanitaria rischia di incrinare ulteriormente i rapporti, già fragili, tra Italia e Israele. L’opposizione non ha perso tempo e si è schierata dalla parte degli attivisti.

In Parlamento il centrosinistra ha avviato una protesta e nei prossimi giorni il ministro della Difesa, Guido Crosetto, dovrà riferire in Aula, domani, al rientro dalla Lettonia dove si trova in visita ufficiale. Tuttavia l’opposizione invoca a gran voce la presidente del Consiglio affinché sia lei a intervenire. Oggi, il portavoce di Amnesty International, Riccardo Noury, ha commentato in esclusiva a Tag24 quanto accaduto nella notte e la necessità per le istituzioni di agire a sostegno della popolazione di Gaza.

Cosa è successo nella notte alla Global Sumud Flotilla

Il video pubblicato sui canali social della Global Sumud Flotilla è breve ma d’impatto. Al largo delle coste di Creta si nota un’esplosione che illumina il mare e una nave della flotta umanitaria, seguita dai commenti dell’equipaggio che descrive il secondo attacco subito in poche settimane di viaggio verso le coste israeliane. Dalle parole di chi è a bordo emerge la paura dopo gli assalti della scorsa notte, tuttavia la Global Sumud Flotilla non si arrende ed è diretta alla sua meta.

Secondo le ricostruzioni, le navi sono state colpite nel cuore della notte con bombe sonore, droni, spray urticanti e altro materiale non identificato. Non risultano feriti dopo gli attacchi, così come nel primo episodio verificatosi alcune settimane fa. Restano comunque forti timori per nuovi possibili assalti nei prossimi giorni.

Le reazioni in Parlamento

“Giorgia Meloni venga a riferire in Aula” è il grido unanime delle opposizioni, che oggi hanno protestato per la mancata presa di posizione del governo su quanto accade in Medio Oriente. Ieri, la presidente del Consiglio ha aperto al riconoscimento dello Stato Palestinese a due condizioni: la liberazione degli ostaggi e la fine dell’era politica di Hamas. Tuttavia questo passo appare insufficiente rispetto a quello già compiuto da diverse cancellerie europee.

A bordo delle navi si trovano anche quattro politici italiani: Scotto, Corrado, Croatti e Scuderi. Le opposizioni (PD, M5S, AVS) hanno occupato i banchi del governo chiedendo un intervento immediato e denunciando un atto di intimidazione contro un’operazione umanitaria e il nostro Paese. Dopo ore di protesta è stato annunciato che il ministro della Difesa Guido Crosetto riferirà domani, giovedì 25 settembre. Intanto la Marina militare, con la fregata Fasan, si è diretta verso l’area per garantire assistenza e sicurezza ai cittadini italiani coinvolti.

Il commento di Noury (Amnesty International)

Nella mattinata di oggi, il portavoce di Amnesty International, Riccardo Noury, ha parlato in esclusiva a Tag24 di quanto è accaduto alle navi della Global Sumud Flotilla: "Quanto accaduto è un fatto gravissimo, la Global Sumud Flotilla sta svolgendo un'attività del tutto legale, non solo per natura umanitaria e non violenta, e lì nessuno può fermarla visto che non ha natura ostile" spiega il portavoce di Amnesty. "I governi di tutti gli equipaggi coinvolti devono tutelare le persone a bordo, compresa l'Italia" prosegue Noury "voglio ribadire che se c'è qualcosa di illegale è da parte di chi sta tentando di impedire a cittadini e cittadine di portare aiuti alla popolazione palestinese, stremata dalla fame provocata dallo Stato israeliano". Infine il portavoce ribadisce: "Giù le mani dalla Flotilla: deve proseguire il suo percorso e i governi devono saperla proteggere".

Non manca un commento sulle piazze dello scorso 22 settembre e sulle proteste per la Palestina dopo l'occupazione di Gaza City da parte dell'esercito israeliano: "L'opinione pubblica è da tempo dalla parte della popolazione palestinese nella Striscia di Gaza che è vittima di un genocidio" spiega "ci sono tantissimi temi che riguardano l'inerzia della Comunità internazionale, oggi è urgente fermare il genocidio, l'invio di armi, assumersi la responsabilità di proteggere le operazioni umanitarie e tutelare la popolazione di Gaza".

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