Vittorio Feltri è stato ospite – giovedì 25 settembre 2025 – della puntata di “Dritto e Rovescio” su Rete 4.
In una lunga intervista con il conduttore, Paolo Del Debbio, il giornalista italiano ha commentato anche la decisione della Commissione Giuridica dell’Unione Europea (JURI) di non revocare l’immunità parlamentare a Ilaria Salis per i fatti avvenuti durante la “Giornata dell’Onore” a Budapest nel febbraio del 2023.
Feltri ha criticato la decisione e ha affermato che l’europarlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra dovrebbe essere processata come tutte le persone normali. Per la loro durezza, le sue parole, tuttavia, stanno creando molte polemiche.
Martedì 23 settembre 2025 la JURI dell’UE ha rigettato (13 voti contro 12) la richiesta dell’Ungheria di revocare la protezione parlamentare a Ilaria Salis per consentire la ripresa del processo a Budapest per la presunta aggressione ad alcuni manifestanti neo-fascisti.
Il voto finale, tuttavia, spetta al Parlamento Europeo, che potrebbe pronunciarsi il prossimo 7 ottobre. L’attivista italiana sostiene che in Ungheria non sarebbe sottoposta a un giusto processo in quanto la sua condanna sarebbe già stata decisa e per questo ha chiesto di poter essere processata in Italia.
Questo lo stato attuale delle cose. Ieri Vittorio Feltri è intervenuto sulla questione della mancata revoca dell’immunità parlamentare a Ilaria Salis in un’intervista televisiva rilasciata a Paolo Del Debbio durante la trasmissione di Rete 4, “Dritto e Rovescio”.
Feltri ha criticato la decisione della Commissione Giuridica UE di non accogliere la richiesta dell’Ungheria e consentire la ripresa del processo che vede imputata l’attivista italiana. Secondo Feltri, Ilaria Salis dovrebbe essere processata come tutte le persone comuni che non godono di uno scudo politico-parlamentare.
Il processo a Budapest, infatti, è stato interrotto nel giugno del 2024 in seguito all’elezione al Parlamento Europeo nelle liste di AVS di Salis.
Occorre precisare che al momento le accuse mosse dalle autorità giudiziarie ungheresi a Ilaria Salis sono ancora oggetto di un processo, così come da accertare sono anche eventuali responsabilità da parte della nostra connazionale.
L’europarlamentare di AVS si è sempre dichiarata innocente e rischia – in caso di condanna - una pena di 11 anni di carcere.
Feltri ha poi strappato l’applauso dello studio quando ha attaccato l’insegnante monzese per le sue idee politiche e per il suo sostegno ai movimenti per il diritto alla casa.
"Sbagliato dare l'immunità a Ilaria Salis: ha commesso dei reati, sono astati accertati e deve subire un processo come tutti!".
— Dritto e rovescio (@Drittorovescio_) September 25, 2025
Vittorio Feltri a #drittoerovescio pic.twitter.com/oionpJPj5t
Non è la prima volta che Vittorio Feltri attacca direttamente Ilaria Salis. Il direttore editoriale de “Il Giornale” ha criticato l’europarlamentare di AVS in diverse occasioni.
Ha fatto molto discutere nel febbraio di quest’anno un suo durissimo editoriale contro la proposta di Salis di riformare il sistema carcerario. Nel video, Feltri le consigliava sarcasticamente di “parlare nel bagno di casa tua”.
In realtà, Vittorio Feltri, in qualche occasione ha anche difeso Ilaria Salis. Quando nel gennaio del 2024 le immagini dell’attivista italiana trasportata in catene in tribunale a Budapest fecero il giro del mondo, Feltri espresse dolore per il trattamento ricevuto in carcere in Ungheria, sottolineando però di non aver capito se fosse innocente o colpevole.
Prima di essere eletta al Parlamento Europeo, Ilaria Salis è stata trattenuta per un anno in carcere a Budapest in attesa di essere sottoposta a processo. Al momento dell’elezioni a Strasburgo si trovava agli arresti domiciliari da poche settimane.
Ilaria Salis in questi giorni ha denunciato il rischio di essere sottoposta a un processo farsa in Ungheria, dove la sentenza sarebbe – a suo dire – già stata scritta. Per questo l’attivista italiana ha chiesto di essere processata in Italia.