Kefiah insanguinata e pugno chiuso. Ilaria Salis interviene sui social a sostegno della Global Sumud Flotilla, bloccata nella serata di mercoledì 1 ottobre 2025, a largo della Palestina da Israele.
Due i post dai toni accesi, che sono stati pubblicati dall’eurodeputata di Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) nelle ultime ore e che hanno immediatamente suscitato reazioni contrastanti e acceso un nuovo fronte di polemica.
In diverse città italiane, nel frattempo, sono scoppiati presidi, occupazioni di università e interruzioni di servizi pubblici.
In alcuni casi, si sono verificati scontri con le forze dell’ordine. Il Viminale, finora, è riuscito a mantenere l’ordine pubblico, ma il clima resta teso e il rischio di escalation è reale.
In questo contesto già instabile, Salis ha deciso di lanciare il suo messaggio, colpendo duramente il governo Meloni.
L'hashtag scelto - #blocchiamotutto -e l'emoticon del pugno chiuso raccontano più di mille parole la posizione dell'attivista e politica italiana.
Ilaria Salis è intervenuta nuovamente sulla vicenda della Global Sumud Flotilla e sul blocco della missione umanitaria da parte di Israele.
Lo ha fatto con un post pubblicato sui suoi canali social in cui ha attaccato duramente il governo Meloni per la gestione della vicenda.
Per l'europarlamentare di AVS, il governo Meloni si è dimostrato 'inesistente' nei confronti di Israele, mentre non esiterebbe a mostrarsi 'inflessibile' con chi sciopera e con i poveri.
“Strano concetto di legalità quello del nostro governo”,
si legge nel messaggio pubblicato sul suo profilo X.
“Inflessibile con poveri, lavoratori in sciopero, e attivisti; inesistente quando un governo alleato (sic) calpesta il diritto internazionale, compie un genocidio e rapisce cittadini italiani in acque internazionali.”
Salis, ha scelto di concludere il suo messaggio con l'hashtag delle proteste in corso 'blocchiamo tutto', accompagnato dal simbolo di un pugno chiuso e della bandiera della Palestina.
L'eurodeputata di AVS accusa il governo di non aver agito con fermezza nei confronti del governo di Israele, colpevole di aver bloccato la spedizione umanitaria composta da civili, che si ponevano l'obiettivo di rompere il blocco navale imposto alla Palestina e consegnare aiuti umanitari alla popolazione.
“Strano” concetto di legalità quello del nostro governo:
— Ilaria Salis (@SalisIlaria) October 2, 2025
inflessibile con poveri, lavoratori in sciopero, e attivisti;
inesistente quando un governo alleato (sic) calpesta il diritto internazionale, compie un genocidio e rapisce cittadini italiani in acque internazionali.… pic.twitter.com/NLQ3mG1fmr
Oggi al Parlamento italiano, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani ha assicurato che il governo italiano si sta occupando della sorte degli italiani fermati dalle autorità israeliane che al momento sono circa una quarantina.
Ma, Salis non si è fermata al primo post. In un secondo, ha pubblicato una foto di sé davanti al Parlamento Europeo, con la kefiah macchiata di rosso e il pugno alzato.
Nel testo, l’europarlamentare chiede sanzioni immediate contro Israele, l’embargo sulle armi e la sospensione dell’accordo UE–Israele. Non manca nemmeno la richiesta di portare il premier Netanyahu davanti alla Corte Penale Internazionale.
“L'esempio della #Flotilla sproni tutti ad agire: l’Europa e i 27 attuino immediatamente un embargo totale sulle armi a Israele, l’imposizione di sanzioni contro tutti i responsabili del genocidio”.
Ha scritto l'attivista italiana di AVS che poi ha concluso:
“È già troppo tardi, ma meglio tardi che mai.”
L’esempio della #Flotilla sproni tutti ad agire:
— Ilaria Salis (@SalisIlaria) October 2, 2025
l’Europa e i 27 attuino immediatamente un embargo totale sulle armi a Israele, l’imposizione di sanzioni contro tutti i responsabili del genocidio, misure per portare Netanyahu di fronte alla Corte Penale Internazionale e la… pic.twitter.com/QmEwisJAC8