Dopo le Marche, il prossimo weekend, vedrà i partiti davanti a una nuova prova elettorale.
Questa volta, a essere chiamati alle urne saranno i cittadini calabresi.
A contendersi lo scettro di Governatore ci saranno Roberto Occhiuto per il centrodestra, Pasquale Tridico per il centrosinistra e Francesco Toscano, rappresentante di Democrazia Sovrana e Popolare, il nuovo partito creato da Marco Rizzo.
Intervistato da Tag24.it, quest'ultimo ha avuto l'occasione di spiegare la propria posizione anche sul fronte geopolitico internazionale.
Del resto, Tridico ha annunciato che la prima cosa che farebbe nel caso in cui venisse eletto Governatore, sarebbe riconoscere lo Stato della Palestina.
Di questi tempi, le elezioni (anche quelle locali) si vincono con la politica estera.
Francesco Toscano chiarisce subito che non parla per iperboli: segue la regola del pane al pane e vino al vino. Così, sull'Europa reduce dal vertice di Copenaghen che non si è trovata d'accordo su nulla tranne sul fatto che bisogna prepararsi alla guerra con la Russia, la mette così:
Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha notato lo stesso clima. Ma, al contrario del Campo dello Stato, Toscano individua le responsabilità della tensione internazionale in Occidente:
Toscano si riferisce al gruppo dirigente rappresentato dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e al cancelliere Merz quando sostiene che si continua ad armare "i neonazisti ucraini".
La conclusione, allora, sempre per Toscano, è questa:
Ma, lungo il confine orientale dell'Europa, è proprio impossibile trovare un compromesso, una pace tra l'Europa e Putin? Per Toscano, inutile farsi illusioni, la risposta è sì:
Francesco Toscano, poi, si sofferma sull'altro fronte caldo della geopolitica: quello mediorientale.
Cosa ne pensa della missione della Flotilla?
Toscano, tanto per fare nomi e cognomi, non si fida soprattutto di Greta Thunberg:
Ma dello sciopero generale indetto per oggi dalla Cgil e dai sindacati autonomi, Francesco Toscano cosa pensa?
Per Toscano, la Cgil ha abbracciato adesso la causa palestinese per una sorta di messinscena: sembrare antisistema, ma su un tema che alla fine non scalfisce i poteri forti.