Svolta nel caso di Luisa Asteggiano, la 45enne italiana trovata senza vita nell'appartamento che condivideva con il compagno a Es Pujols, sull'isola spagnola di Formentera, lo scorso 5 ottobre.
Secondo quanto comunicato dalla Guardia Civil, la donna non è stata vittima di violenza domestica, come era stato ipotizzato in un primo momento.
Lo hanno stabilito i primi risultati dell'autopsia. È ancora mistero sulle cause del decesso.
Intanto l'imprenditore Ivan Sauna, fermato dopo la scoperta del corpo e portato in tribunale a Ibiza nelle scorse ore, è stato rimesso in libertà.
La morte di Luisa Asteggiano, originaria di Bra (Cuneo) ma residente a Formentera da qualche tempo, "non è stata dovuta a un atto violento", si legge sul rapporto diffuso dalla Guardia Civil.
Gli inquirenti sono ora in attesa dei risultati degli altri esami richiesti per determinare quale sia stata la causa della sua morte.
Inizialmente le autorità spagnole, pur non escludendo alcuna pista, avevano parlato di un "presunto femminicidio".
Secondo i media locali, sul corpo della donna erano stati riscontrati "lividi compatibili con un'aggressione". La loro natura, ora, dovrà essere chiarita.
Squadre della polizia giudiziaria e il laboratorio di analisi criminalistica del comando di Palma sono arrivati sull'isola per portare avanti le indagini.
Il compagno della vittima, il 51enne Ivan Sauna, è stato portato questa mattina davanti al tribunale competente di Ibiza. L'uomo si è fin da subito proclamato innocente.
El diario de Ibiza riferisce che è tornato libero, una volta esclusa l'ipotesi di un caso di violenza di genere.
È stato proprio lui a scoprire il corpo di Luisa a terra e ad allertare i soccorsi: ha raccontato di essersi addormentato con lei il sabato sera, sul divano, e di averla trovata senza vita la mattina successiva.
Secondo quanto emerso, in preda al panico ha chiamato anche la sua ex compagna, con cui ha mantenuto buoni rapporti.
Il legale dell'uomo, Michele Tortorici ha dichiarato che non può esser stato Ivan Sauna a ucciderla.
ha sottolineato, come riporta Il Corriere della Sera.
Tortorici era stato l'avvocato della donna quando lei aveva avuto dei contrasti con l'ex marito: secondo quanto riferito dal legale, era stata cacciata di casa e non vedeva più il figlio 15enne perché aveva iniziato ad abusare di alcol.
ha spiegato.
Il fratello di Luisa, intervistato sempre dal Corriere, sostiene che quanto accaduto potrebbe trattarsi di un incidente.
Ha raccontato che la sorella aveva subito un'aggressione un anno e mezzo prima, in seguito alla quale aveva sbattuto la testa e perso del liquido cerebrale.
Da allora non era stata più la stessa: non sentiva più da un orecchio e perdeva spesso l'equilibrio, provocandosi lividi cadendo.