Se Cristo si è fermato a Eboli, la madonna pellegrina della sinistra Pro Pal si è fermata a Firenze. Sull'Arno non passa la Sacerdotessa. Almeno per ora, per lei non ci sarà alcuna cittadinanza onoraria a Palazzo Vecchio. Almeno fino a quando ci saranno in palio le elezioni regionali.
E insomma: dopo le ultime performance, Albanese spacca anche il Campo largo.
Altro che premio Nobel per la pace: il sospetto che si fa avanti nel centrosinistra, tanto più dopo la polemica a distanza con Liliana Segre, è che la Sacerdotessa, tante simpatie, in realtà, non le attira. Più che conquistare elettori per la causa li fa scappare. Vedi in Calabria.
Allora, visto che la causa palestinese è solo una scusa, per il momento, meglio metterla in naftalina.
La commissione Pace del Comune di Firenze che questa mattina doveva dare una prima indicazione per farla diventare cittadina onoraria è saltata.
Secondo il consigliere che ha lanciato l'ideona di fare della Albanese una fiorentina ad honorem (sai l'originalità!), c'è lo zampino della comunità ebraica.
La presidente della commissione l'ha smentito.
Ma ora, in attesa di Elly Schlein annunciata domani sera nel capoluogo toscano per chiudere la campagna elettorale di Eugenio Giani, il centrosinistra fiorentino che farà? Continuerà a santificare Francesca Albanese o inizierà a recuperare un minimo di lucidità al suo cospetto?
E insomma: questa mattina, Stefania Collesei, la consigliera comunale del Pd presidente della commissione Pace ha comunicato due ore prima dell'inizio che, "per motivi strettamente personali", la convocazione era annullata.
Al che, Dmitrij Palagi, capogruppo di "Sinistra progetto comune" nonché promotore della cittadinanza onoraria alla Albanese, si è messo a fare il diavolo a quattro:
è stata la filippica dell'uomo della Albanese. Il quale, poi, si è rivolto anche alla comunità ebraica di Firenze quando ha detto:
Tra i promotori della cittadinanza onoraria a Francesca Albanese, si è diffusa la convinzione che l'iter per il provvedimento si fosse interrotto per via delle pressioni della comunità ebraica fiorentina su Palazzo Vecchio.
Del resto, l'ex consigliere della Lega Emanuele Coccolini, presidente dell'associazione Italia-Israele di Firenze, ha annunciato di aver inviato un dossier dettagliato sulla relatrice Onu a diversi consiglieri comunali, anche della maggioranza della sindaca dem Sara Funaro. La quale, tra l'altro, ha abbracciato l'ebraismo da quando aveva 26 anni.
Ma tant'è: Coccolini, in questo documento, accusa Albanese di "giustificare e minimizzare il terrorismo di Hamas".
La sinistra, comunque, è sull'orlo di una crisi di nervi.
Vuoi per le sconfitte elettorali che si stanno susseguendo. Vuoi per le accuse di antisemitismo dopo le ultime manifestazioni di piazza. E vuoi proprio per Francesca Albanese, una figura sempre più divisiva.
Così, a Firenze, dopo aver raccolto i malumori della sinistra per la sua decisione di annullare la seduta odierna della commissione che avrebbe dovuto avviare l'iter per dare alla Albanese la cittadinanza onoraria, Stefania Collesei ha dovuto per forza cercare di chiarire:
Ma Collesei cosa pensa di Francesca Albanese?
La dem ha tenuto a precisare di essere una sua devota; che le dà la piena solidarietà personale e che voterà a favore della sua cittadinanza onoraria: la calendarizzazione del provvedimento, nella commissione che presiede, sarà fatta appena starà meglio.
Quindi, niente paura: dopo le elezioni di domenica e lunedì, tutti in processione anche a Firenze con la madonna pellegrina.