10 Oct, 2025 - 22:35

Elezioni Regionali, dopo due pesanti sconfitte la sinistra riparte dalla Toscana. Ma si pensa anche a cambiare legge elettorale

Elezioni Regionali, dopo due pesanti sconfitte la sinistra riparte dalla Toscana. Ma si pensa anche a cambiare legge elettorale

Dopo due partite fuori casa, con la Toscana inizia la mini-serie delle regionali 'favorevole' per il centrosinistra, completata da Puglia e Campania. L'obiettivo e' quello di una vittoria capace di dare luogo a un 'rimbalzo' che faccia dimenticare le due sconfitte nelle Marche e in Calabria. Il refrain al Nazareno e' sempre lo stesso: i conti si fanno alla fine. Nonostante questo, il clima che si respira tra i gruppi dem non e' dei piu' positivi. Se finisce con un sostanziale pareggio, ovvero con il centrosinistra che si tiene le regioni che gia' amministra, non ci sara' quella 'spallata', ma nemmeno quel 'colpo d'avvertimento' al governo che si sperava prima dell'inizio della campagna elettorale. La corsa alle urne, tuttavia, un segnale positivo nel centrosinistra lo ha portato. 

Le regionali aprono di fatto la lunga marartona verso le politiche del 2027

Al di la' del risultato in Toscana, i leader del centrosinistra sanno che le regionali d'autunno aprono di fatto la lunga maratona verso le politiche del 2027. Il primo test nazionale vero sara' quello del referendum sulla giustizia, appuntamento gia' segnato in rosso, vista anche l'assenza del quorum che potrebbe favorire il centrosinistra. Dopo quel passaggio ci sara' da preparare le politiche. Con una grande incognita. La legge elettorale. Se sara' cambiata, introducendo l'indicazione del candidato premier nella scheda elettorale, le primarie di coalizione saranno una strada pressoche' obbligata. E in quel caso, Schlein punta a ottenere un vasto consenso, non solo politico, ma anche da parte della societa' civile, del mondo produttivo e del lavoro, a cominciare dalla Cgil con cui la leader dem ha aperto da mesi un dialogo serrato, come dimostrano anche i cortei e le manifestazioni delle ultime settimane. In caso contrario, e' ragionevole pensare che varra' la regola del voto in piu': l'alleato che prenda un voto in piu' dell'altro, sara' candidato premier. Prima di quel momento, pero', c'e' da aggiungere il terzo ingrediente all'alleanza. Trovata l'unita', messi nero su bianco i temi prioritari che comporranno il programma - sanita', scuola pubblica, lavoro e politiche industriali - c'e' da "intercettare" quell'attivismo sociale che si e' espresso, per fare solo un esempio, nelle piazze per Gaza.

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