Sono ore di preoccupazione per Anibal Alexandro Alarcon Queza, scomparso da Rocca di Papa, tra il 9 e il 10 ottobre 2025.
Il giovane si è allontanato da un centro di accoglienza della città e da allora non ha più fatto ritorno, lasciando gli operatori della struttura senza alcun segnale né contatto.
La denuncia di scomparsa è stata regolarmente presentata alle autorità competenti, che hanno avviato le ricerche ufficiali su tutto il territorio.
Al fianco delle forze dell’ordine è attivo anche il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV, che sta collaborando sul campo per agevolare le operazioni.
Tag24 ha raccolto in esclusiva la testimonianza di un volontario dell’associazione, impegnata da giorni nella ricerca, per offrire un aggiornamento diretto e approfondito sulla situazione.
Si precisa che le informazioni raccolte in questo articolo sulla scomparsa di Anibal Alexandro Alarcon Queza provengono da una comunicazione diretta tra Tag24 e il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV.
"C'è molta preoccupazione per le condizioni di Anibal, un ragazzo di appena quindici anni", racconta un volontario dell’associazione.
"Si è allontanato improvvisamente dal centro di accoglienza in cui era ospitato, nella zona di Rocca di Papa", prosegue.
"Al momento non conosciamo le ragioni della sua scomparsa, ma speriamo che possa rientrare spontaneamente il prima possibile", conclude.
L'associazione Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV ha diramato sui social network la scheda comprensiva di identikit e ultimo abbigliamento dell'anziano.
"Anibal è alto circa 1 metro e 70, pesa 65 chili, ha capelli neri e occhi neri. Non è noto il suo abbigliamento al momento della sua scomparsa", sottolinea.
"Purtroppo, non ha con sé né documento d'identità né smartphone, il che rende impossibile rintracciarlo."
"Chiunque abbia informazioni utili è pregato di contattarci immediatamente al numero dedicato del Comitato 3881894493, attivo 24 ore su 24, sette giorni su sette".
"Se incontrate Anibal, offritegli dell’acqua e un pasto caldo, compatibilmente con la situazione e senza insistere".
"È fondamentale, prima di compiere questi gesti di aiuto, chiamare immediatamente il servizio d’emergenza al 112, segnalando di essere a conoscenza del caso e senza mai lasciare l’adolescente solo fino all’arrivo delle autorità".
"Non lasciate mai il minorenne da solo e non spostatevi dalla zona dell’avvistamento fino all’arrivo delle autorità".