Si chiamava Paolo Taormina e aveva 21 anni il ragazzo che nella notte tra sabato e domenica è stato ucciso con un colpo di pistola a Palermo. È successo davanti al locale della sua famiglia, "O' Scrusciu", a pochi passi da via Spinuzza, vicino al Teatro Massimo, una delle zone più frequentate dai giovani del posto, soprattutto nel weekend. Secondo una prima ricostruzione, aveva appena tentato di sedare una rissa quando qualcuno gli avrebbe sparato alla testa. Fermato il presunto killer.
Paolo Taormina aveva 21 anni ed era il figlio dei titolari del pub "O' Scrusciu", dove nella serata di ieri, sabato 11 ottobre 2025, si trovava per dare una mano. Secondo chi lo conosceva, era un ragazzo "dolcissimo ed educato", "un gran lavoratore", con ancora tanti sogni da realizzare.
Una delle sue grandi passioni era il calcio, come dimostrano le poche foto condivise sui social. Nonostante la giovane età, era già stato segnato da un grande lutto: la morte dell'amico Simone Glorioso, pugile di 17 anni, rimasto vittima di un incidente nel 2023, sempre a Palermo.
L'agguato che gli è costato la vita si è consumato intorno alle 3:30 di notte tra via Maqueda e via Cavour, a pochi passi dal Teatro Massimo. Paolo, che stava lavorando, sarebbe uscito dal locale dei genitori per tentare di sedare una rissa, salvo poi essere colpito a bruciapelo alla testa.
ha raccontato un suo amico - ancora sgomento - ai giornalisti.
Quando i soccorritori sono arrivati, allertati dai presenti, per Paolo non c'era già più nulla da fare e il killer si era già dileguato, seguito dal suo gruppo di amici. Domenica, poco prima di pranzo, è stato rintracciato e fermato nella sua casa in zona Cruillas. Si tratta di un 28enne.
Durante la perquisione, come riportato da Palermo Today, sarebbe stato trovato in possesso di una pistola. La sua posizione è al vaglio degli inquirenti, che nelle prossime ore dovranno sentirlo e ricostruire l'esatta dinamica del delitto.
Nel video dell'emittente locale Tele One, alcune immagini del luogo in cui, nella notte tra sabato 11 e domenica 12 ottobre 2025, Paolo Taormina, palermitano di 21 anni, è stato ucciso a colpi di pistola dopo aver tentato di sedare una rissa.
"Non si può morire così", scrive qualcuno sui social. "Sei andato via troppo presto. Eravamo ancora ragazzi e già mi hai lasciato", aggiunge un suo amico. Mentre i familiari si disperano, travolti dal dolore.
ha urlato la madre questa mattina, piangendo, sul luogo della tragedia. Amici, conoscenti, concittadini si sono stretti intorno a lei e al resto della famiglia, chiedendo giustizia.
In tanti - oltre a ricordare Paolo - hanno riflettuto sugli altri giovani che, come lui, sono morti per cause banali. Si pensi, tra gli altri, a Rosolino "Lino" Celesia o ad Aldo Naro.
"Palermo è oramai il far west. Anche la scorsa settimana spari nel centro. Oggi un ragazzo morto. La Sicilia è una bomba ad orologeria, non possiamo far finta di nulla. Il governo deve intervenire", ha tuonato Calenda.
Ma sono in molti a chiedere "misure urgenti". "Dove sono le istituzioni? Palermo è una città insicura e piange ora il suo ennesimo figlio", il messaggio condiviso dalla pagina "Santa Rita al Capo".