12 Oct, 2025 - 13:22

Cuba coinvolta nella guerra in Ucraina? Il mistero dei mercenari al fianco della Russia

Cuba coinvolta nella guerra in Ucraina? Il mistero dei mercenari al fianco della Russia

Il presunto coinvolgimento di mercenari cubani nella guerra in Ucraina solleva nuove domande sulle alleanze internazionali e sui rapporti tra L’Avana e Mosca. Tra smentite ufficiali, indagini penali e accuse incrociate, emerge un quadro complesso.

L’ombra cubana nella guerra in Ucraina

Mentre la guerra in Ucraina si avvicina al quarto anno, l’ipotesi del coinvolgimento di mercenari cubani nel conflitto continua a far discutere.

Nel maggio 2025, l’intelligence della difesa ucraina aveva reso pubblici alcuni documenti che indicavano il reclutamento di combattenti stranieri, inclusi cittadini cubani, da impiegare nelle operazioni militari russe. Le autorità di Kiev avevano inoltre diffuso un elenco con i nomi dei presunti mercenari cubani al servizio delle forze russe.

Secondo le stime fornite dai servizi di intelligence ucraini, il numero dei cubani reclutati potrebbe raggiungere le 20mila unità. 

“Lo stipendio medio a Cuba è di 32-35 dollari al mese, quindi quando ai cubani viene offerto un ‘lavoro facile nella Russia fraterna’ con uno stipendio mensile di 2.000-2.500 dollari, molti firmano i documenti contrattuali in russo senza pensarci due volte”, si legge in una comunicazione del progetto di intelligence della Difesa ucraina “Voglio vivere”.

A distanza di mesi, nel settembre 2025, Kiev ha ribadito che Cuba fornirebbe migliaia di combattenti alla Russia.

Secondo una comunicazione interna del Dipartimento di Stato americano, riportata da Reuters, Cuba sarebbe il Paese che contribuisce maggiormente al conflitto dopo la Corea del Nord, con una stima tra 1.000 e 5.000 cubani attivi in territorio ucraino.

I rapporti storici tra L’Avana e Mosca

Le relazioni tra Cuba e Russia sono antiche e complesse. Durante la Guerra Fredda, soprattutto a partire dagli anni ’60, Mosca fu il principale alleato dell’Avana, fornendo sostegno economico, politico e militare.

Dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica, il legame tra i due Paesi ha perso parte della sua intensità ma negli ultimi anni è stato rilanciato attraverso una nuova cooperazione strategica.

Nel contesto attuale, l’ipotesi di un coinvolgimento di mercenari cubani nella guerra in Ucraina assume dunque una valenza particolare, rappresentando un possibile segnale di un rinnovato asse di solidarietà tra i due paesi.

L’Avana smentisce e avvia procedimenti penali

Mentre si moltiplicano le speculazioni sul coinvolgimento dei cubani nel conflitto, il governo dell’Avana ha negato fermamente ogni responsabilità o partecipazione diretta.

Il ministro degli Esteri cubano, Bruno Rodríguez Parrilla, ha scritto in un post su X:

virgolette
#Cuba respinge le false accuse del governo #EEUU sulla presunta partecipazione cubana al conflitto in Ucraina. Riaffermiamo categoricamente che Cuba non fa parte di questo conflitto armato, né vi partecipa con personale militare né in nessun altro Paese.

Secondo quanto dichiarato dal Ministero degli Affari Esteri, il 4 settembre 2023, dopo aver scoperto la presenza di cittadini cubani coinvolti nel conflitto, le autorità hanno immediatamente interrotto le attività di reclutamento sul territorio nazionale e avviato un’indagine penale per chiarire la vicenda.

Tra il 2023 e il 2025, i tribunali cubani hanno aperto 9 procedimenti per reati di mercenarismo, coinvolgendo decine di imputati. Alcuni casi si sono già conclusi con condanne per 26 persone, con pene comprese tra i 5 e i 14 anni di carcere, mentre altri sono ancora in corso o in attesa di sentenza.

Soldati nordcoreani in Ucraina: da voce di intelligence a conferma ufficiale

Circa un anno fa, le autorità ucraine e l’intelligence sudcoreana avevano riferito del possibile coinvolgimento di soldati nordcoreani nella guerra in Ucraina, a sostegno della Russia.

Dopo mesi di speculazioni, il leader nordcoreano Kim Jong-un ha ammesso ufficialmente di aver fornito supporto militare alla Russia. Secondo le stime, tra il 2024 e il 2025 sarebbero stati reclutati e inviati tra 10.000 e 15.000 soldati nordcoreani, molti dei quali dispiegati nella regione di Kursk per contribuire a respingere le forze ucraine.

LEGGI ANCHE