16 Oct, 2025 - 10:51

Elezioni in Campania, Bandecchi arruola Maria Rosaria Boccia: la suggestione dello scontro con Sangiuliano

Elezioni in Campania, Bandecchi arruola Maria Rosaria Boccia: la suggestione dello scontro con Sangiuliano

Stefano Bandecchi, sindaco di Terni e leader di "Dimensione Bandecchi", ha ufficializzato in queste ore una mossa che promette di scuotere le Elezioni Regionali in Campania del prossimo novembre: l’arruolamento di Maria Rosaria Boccia, imprenditrice di Pompei nota al grande pubblico per essere stata protagonista del caso che un anno fa portò alle dimissioni dal Governo dell’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.

L’intesa, suggellata davanti a una pizza napoletana, apre così la strada a una possibile clamorosa sfida elettorale proprio con Sangiuliano, dato in pole per la candidatura del centrodestra.​

Bandecchi e Boccia: un’intesa fuori dagli schemi

Il corteggiamento politico di Bandecchi nei confronti di Boccia è stato determinato e insistente, culminato in una serata conviviale nel cuore di Napoli.

Dopo un’iniziale titubanza e il rifiuto della proposta di guidare la lista, Boccia ha accettato di candidarsi nella formazione civica "Dimensione Bandecchi", pur senza ambire alla posizione di capolista. La lista sarà invece guidata dall’avvocata Anna Ambrosino, mentre Boccia ha scelto di offrire il proprio supporto con un profilo civico e imprenditoriale, definendo la sua scelta come un “contributo per migliorare il paese”.​

Durante l’annuncio Bandecchi, nel suo stile ironico e provocatorio, ha dichiarato a margine dell’incontro: “Maria Rosaria ed io ci siamo sposati, finché morte non ci separi”, promettendo che la scelta della Boccia porterà “risultati preoccupanti per le sinistre e le destre socialiste”.

Non è mancata neppure una battuta sulla possibilità di cambiare mestiere e diventare pizzaiolo, qualora i problemi con la Finanza dovessero acuirsi, in un chiaro tentativo di rafforzare la propria immagine anti-establishment.​

Il possibile duello con Sangiuliano

L’aspetto più suggestivo della candidatura di Maria Rosaria Boccia resta però quello della potenziale sfida con Gennaro Sangiuliano, ex ministro della Cultura e oggi corrispondente Rai a Parigi.

Dopo il tormentato addio al dicastero dovuto alle polemiche dello scorso anno – in cui fu centrale proprio la vicenda giudiziaria che coinvolse la Boccia – Sangiuliano è oggi il grande favorito per guidare la coalizione di centrodestra, probabilmente come capolista di Fratelli d’Italia.​

La stessa Boccia, interpellata sulla questione, ha dichiarato che Sangiuliano non ha avuto alcun peso nella sua decisione di scendere in campo: “I nostri percorsi sono ormai distinti anche politicamente. Se lo dovessi incontrare in campagna elettorale non mi farebbe nessun effetto”, sottolineando come la scelta abbia radici nel rapporto personale e professionale costruito con Bandecchi piuttosto che nella contrapposizione con l’ex ministro.​

Scenario politico: i candidati in corsa

Mentre il centrosinistra marcia unito attorno alla figura di Roberto Fico, ex presidente della Camera e oggi leader del cosiddetto “campo largo”, e il centrodestra lavora sulla squadra con nomi come Edmondo Cirielli e Sangiuliano, la presenza di Boccia nelle file di Bandecchi aggiunge imprevedibilità a una competizione già frammentata.

Inizialmente restia ad accettare incarichi politici negli ultimi anni, l’imprenditrice di Pompei ha scelto di schierarsi in una formazione civica che spinge sul rinnovamento e sulla protesta rispetto agli assetti tradizionali delle alleanze regionali.​

Le liste ufficiali saranno rese note la prossima settimana, ad appena un mese dal voto fissato per il 23 e 24 novembre. Nel frattempo, tra annunci pittoreschi e dichiarazioni di fuoco, Senza dubbio il “matrimonio politico” tra Bandecchi e Boccia rappresenta oggi una delle storie più pungenti e ad alto tasso simbolico di questa campagna elettorale regionale, con una possibile riedizione – sul terreno del consenso popolare – della frattura personale che già segnò il rapporto tra la Boccia e Sangiuliano ai tempi del Ministero.​

Le reazioni e le prospettive

L’accordo tra Bandecchi e Boccia non sembra al momento impensierire gli altri poli, ma aggiunge vivacità e un tocco teatrale a una sfida regionale già sottoposta a fibrillazioni da settimane. La campagna di Bandecchi punta sulla polarizzazione, sulla comunicazione in stile outsider e sulla scelta di figure di rottura come la Boccia per attrarre quella parte di elettorato esasperata dal bipolarismo tradizionale.

Ci si attende ora la conferma ufficiale della candidatura di Sangiuliano, il cui annuncio è atteso nei prossimi giorni, e che avrebbe il sapore di un vero e proprio derby personale e politico in terra campana.

 

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