Il nome di Raffaele Palladino si fa sempre più insistente per la panchina della Juve. La dirigenza bianconera sta riflettendo seriamente sull'esonero di Igor Tudor e l'ex Fiorentina sarebbe in cima alla lista dei desideri. A spingere è soprattutto François Modesto, direttore tecnico che ha un certo feeling con l'allenatore campano. La pista prende quota di ora in ora, anche se non mancano altri nomi accostati alla Juve.
Tra Luciano Spalletti e Roberto Mancini potrebbe essere proprio Palladino ad avere la meglio. Il 41enne conosce bene l'ambiente bianconero, dato che ha giocato con la Juve dal 2006 al 2008. Il club lo ritiene il candidato ideale, anche se verrà concesso ancora qualche jolly a Tudor per salvare la sua panchina in extremis. Ma Palladino è attualmente svincolato? Che contratto ha e quanto potrebbe guadagnare in bianconero? Vediamo tutti i dettagli.
Palladino è attualmente libero. Il tecnico campano è svincolato dopo l'esperienza alla Fiorentina e in attesa di una nuova panchina. Il suo nome è tornato a circolare negli ambienti bianconeri, complice il momento delicato della Juventus.
Al momento non ci sono contatti concreti ma le voci si stanno facendo insistenti: alcuni tifosi sognano un suo ritorno a Torino, questa volta da allenatore. Palladino è un profilo giovane, con idee moderne e una buona reputazione costruita in pochi anni di carriera.
La parentesi viola è durata appena una stagione. Palladino ha portato la Fiorentina al sesto posto in Serie A, centrando la qualificazione agli spareggi di Conference League e fermandosi soltanto in semifinale.
A giugno, dopo il rinnovo fino al 2027, il rapporto con la società si è improvvisamente interrotto a causa di divergenze interne. Il tecnico si è dimesso e il contratto è stato risolto di comune accordo. Un addio inatteso che ha totalmente spiazzato il popolo viola.
A Firenze Palladino percepiva uno stipendio di circa 1,5 milioni di euro a stagione. Il campano ha sempre scelto il 3-4-2-1 o il 4-2-3-1, sistemi che favoriscono il gioco rapido sugli esterni e la costruzione dal basso.
La sua Juve potrebbe giocare con Yildiz e Conceição alle spalle di David e un centrocampo tecnico con Locatelli e Thuram. Il pressing alto e la grande fiducia nei giovani restano i punti di forza di un allenatore che ha dimostrato di poter fare molto bene.