21 Oct, 2025 - 11:33

Chi è Sanae Takaichi, la prima donna premier del Giappone

Chi è Sanae Takaichi, la prima donna premier del Giappone

La politica giapponese ha scritto una pagina storica con l’elezione di Sanae Takaichi come prima donna a ricoprire il ruolo di primo ministro del Giappone. Conosciuta per il suo profilo conservatore e fortemente legata all’eredità politica dell’ex premier Shinzo Abe, Takaichi si trova ora al timone del paese asiatico.

Chi è Sanae Takaichi: età e formazione

Sanae Takaichi è nata il 7 marzo 1961 nella prefettura di Nara, in Giappone. Ha 64 anni al momento della sua nomina a capo del governo.

Ha studiato presso il Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università di Kobe e si è formata anche al Matsushita Institute of Government and Management, un’istituzione dedicata allo sviluppo dei futuri leader.

Dopo una prima esperienza lavorativa negli Stati Uniti come collaboratrice legislativa, Takaichi è tornata in Giappone per intraprendere la carriera politica, entrando nel Partito Liberal Democratico (PLD) nel 1996.

Sanae Takaichi: marito e figli

Takaichi è sposata con Taku Yamamoto, anche lui politico del PLD. Si sono sposati nel 2004, si sono separati nel 2017 e poi risposati nel dicembre 2021.

Non hanno avuto figli biologici insieme; tuttavia, Takaichi ha adottato i tre figli di Yamamoto, nati da un precedente matrimonio, e risulta nonna di quattro nipoti.

Carriera politica

Takaichi ha costruito la sua carriera politica gradualmente. Ha ottenuto il suo primo seggio alla Camera dei Rappresentanti nel 1993 come indipendente, entrando formalmente nel PLD tre anni dopo.

Nel corso degli anni ha ricoperto numerosi incarichi ministeriali nei governi guidati da Shinzo Abe e, più recentemente, da Fumio Kishida. Tra i ruoli più rilevanti figurano quelli di ministro delle Comunicazioni, ministro degli Affari Interni e ministro per la Sicurezza Economica.

È una figura considerata molto vicina all’ala conservatrice del partito, di cui ha ripreso e portato avanti gli ideali dell’ex premier Abe.

Nel 2025, dopo due tentativi falliti, è stata eletta presidente del partito. Questa elezione l’ha portata a diventare la prima donna primo ministro nella storia del Giappone.

Takaichi è nota per le sue posizioni dure e conservatrici su temi sociali. Si è opposta al matrimonio tra persone dello stesso sesso, al riconoscimento dei cognomi separati per i coniugi e alla possibilità di successione femminile al trono giapponese.

A livello internazionale, sostiene una revisione dell’Articolo 9 della Costituzione, con l’obiettivo di rimuovere il vincolo pacifista post-bellico e rafforzare la cooperazione militare con gli Stati Uniti.

È anche membro dell’organizzazione ultra-nazionalista Nippon Kaigi.

Controversie

La leadership di Sanae Takaichi è accompagnata da forti controversie. Il progressivo ritorno a posizioni nazionaliste e conservatrici ha suscitato numerose critiche, sia in Giappone che a livello internazionale.

Le sue posizioni sociali fortemente conservatrici, come l’opposizione al matrimonio egualitario e alla legge sui cognomi separati per i coniugi, hanno alimentato il dibattito pubblico sui diritti civili e sulla parità di genere.

La politica ha recentemente assunto un approccio rigido verso la Cina ed espresso solidarietà a Taiwan, posizionandosi nettamente all’interno delle dinamiche geopolitiche asiatiche. Le sue dichiarazioni e iniziative hanno acceso il dibattito sull’aumento delle tensioni regionali nell’Asia-Pacifico.

Una delle questioni più discusse riguarda le sue visite al santuario shintoista Yasukuni Shrine, considerato un simbolo del militarismo giapponese da molti paesi vicini, tra cui Cina e Corea del Sud.

Questa panoramica su Sanae Takaichi delinea una leader dai forti tratti conservatori e nazionalisti.

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