Nel terzo anniversario dell’insediamento del governo Meloni, i dati delle intenzioni di voto delineano un quadro politico in cui Fratelli d’Italia (FdI) si conferma saldamente il primo partito della coalizione di centrodestra, superando quota 30% e crescendo di mezzo punto percentuale rispetto alle settimane precedenti.
Questo consenso consolidato avviene in un contesto di relativa stabilità tra gli altri partiti della coalizione, mentre le opposizioni mostrano segnali di fatica, con movimenti più contenuti e qualche arretramento.
Un +0,5% che testimonia un lento ma costante rafforzamento, che consolida il primato nel panorama politico italiano.
Parallelamente, Forza Italia e la Lega restano sostanzialmente stabili, attestandosi rispettivamente a 8,9% (-0,1) e 8,5% (invariato).
Questi numeri contribuiscono a mantenere il consenso complessivo della coalizione di centrodestra al 48,7%, con un lieve aumento dello 0,2%.
La tenuta del centrodestra, quindi, sembra molto solida, e rappresenta la principale forza politica nell’attuale scenario, confermando una leadership che riesce ad attrarre l’elettorato ancora in modo consistente, nonostante l’intensificarsi di critiche e la complessità della situazione socio-economica nazionale.
???? #Supermedia Youtrend per @Agenzia_Italia dei sondaggi sulle intenzioni di voto (e variazione rispetto al 9 ottobre):
— Youtrend (@you_trend) October 24, 2025
FdI 30,3% (+0,5)
PD 22,2% (+0,3)
M5S 12,5% (-0,7)
FI 8,9% (-0,1)
Lega 8,5% (=)
AVS 6,4% (+0,2)
Azione 3,0% (-0,2)
IV 2,5% (+0,1)
+E 1,7% (-0,2)
NM 0,9% (-0,2) pic.twitter.com/jwhiJoo722
Nel campo delle opposizioni, il Movimento 5 Stelle (M5S) è invece in flessione, perdendo lo 0,7% in sole due settimane e attestandosi al 12,5%.
Questo è un segnale evidente della difficoltà per il M5S di recuperare terreno dopo anni di alti e bassi, dovuti anche a note sfide interne, perdita di appeal e contrasti politici.
Il Partito Democratico (PD), registra una crescita lieve, arrivando al 22,2% (+0,3). Troppo poco per impensierire Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia a ben otto punti percentuali di distanza.
Ciò indica una certa parziale compensazione nei confronti del declino grillino, ma non abbastanza per avvicinarsi davvero ai numeri dei partiti di centrodestra.
Anche AVS aumenta il proprio consenso (+0,2), segno di un elettorato di sinistra più frammentato ma sempre presente.
Azione, uno dei partiti chiave del Terzo Polo, cala al 3,0% (-0,2), posizionandosi sul limite minimo per la rappresentanza parlamentare, mentre Italia Viva avanza lievemente al 2,5% (+0,1). Il Terzo Polo, nel complesso, scende leggermente allo 5,5% (-0,1), con la frazione +Europa in calo all’1,7%.
La Supermedia Youtrend/Agi, che aggrega e pondera vari sondaggi nazionali effettuati dall’8 al 22 ottobre, mostra quindi un centrodestra in controllo con quasi il 49% dei consensi, un centrosinistra fermo a poco oltre il 30% e il Movimento 5 Stelle che si conferma terza forza con il 12,5%.
Gli altri gruppi e coalizioni raggiungono solo il 3%, confermando un quadro politico caratterizzato da una netta polarizzazione e una frammentazione contenuta fra le forze di opposizione.
Questo scenario rappresenta un segnale importante in vista delle prossime competizioni elettorali. La maggioranza guidata da FdI sembra godere ancora di un ampio consenso che, sebbene lento nei progressi, appare solido e difficilmente scalfibile nel breve termine.
Al contrario, le opposizioni devono urgentemente riflettere su strategie e alleanze per evitare che la frammentazione e la perdita di voti compromettano ulteriormente la loro rilevanza nel panorama politico nazionale.