Italo Bocchino e Sigfrido Ranucci sono due giornalisti molto noti in Italia, ma di certo non molti prima di questa mattina sapevano che erano accomunati da un'amicizia solida nonostante le loro posizioni politiche spesso divergenti e contrapposte.
Bocchino, ex deputato e direttore editoriale del Secolo d'Italia, e Ranucci, conduttore del programma di inchiesta Report, si sono spesso scontrati pubblicamente in dibattiti televisivi su temi di attualità e giornalismo investigativo, ma hanno mantenuto sempre un rispetto reciproco profondo che ha saputo andare oltre la politica.
La loro amicizia è stata messa in evidenza anche recentemente, quando Bocchino ha visitato la redazione di Report per mostrare solidarietà a Ranucci dopo il grave attentato subìto dal giornalista, gesto che è stato accolto con apprezzamenti trasversali nel mondo dell'informazione e sui social media.
Italo Bocchino, questa mattina, ha raccontato al Corriere della Sera che, pur trovandosi spesso su posizioni politiche opposte durante le trasmissioni televisive, tra lui e Sigfrido Ranucci si è sviluppato un rapporto di amicizia autentico.
Ha definito il loro legame come un valore che supera le divergenze ideologiche, sottolineando come l'aspetto umano e professionale resti integro nonostante le discussioni accese.
Inoltre, Bocchino ha espresso preoccupazione per la sicurezza di Ranucci e della sua famiglia dopo l'attentato subito, auspicando che le forze dell'ordine garantiscano loro la dovuta protezione.
ha dichiarato Bocchino a Virginia Piccolillo del CorSera. La quale gli ha chiesto anche da quando:
è stata la risposta del direttore editoriale del Secolo.
A ulteriore riprova dell'amicizia che lega Bocchino e Ranucci, riguardo alla multa da 150 mila euro inflitta al conduttore di Report dal Garante della privacy, l'ex deputato di Alleanza Nazionale ha dichiarato che lui non l'avrebbe votata:
Ma tant'è: a sentire Bocchino, la decisione è stata presa dal presidente del Garante scelto dal Partito Democratico, e non da Agostino Ghiglia, il membro del collegio del Garante della Privacy in quota FdI che prima di votare per la multa ha fatto una capatina nel suo ufficio.
Bocchino, in ogni caso, ha affermato di non essere stato coinvolto nella vicenda e di non essere stato nemmeno informato del procedimento.
E tornando sull'amicizia che lo lega a Ranucci, notoriamente vicino al mondo del Movimento Cinque Stelle, l'ha messa così:
Come dire: patti chiari, amicizia lunga. E clamorosa.